La tartaruga gigante di Aldabra è una lontana cugina di quelle, leggermente più piccole, delle Galápagos osservate da Charles Darwin nel 1835.
Tra queste, pare che l’animale più vecchio del mondo al momento sia un certo Jonathan, ha 187 anni ed è una testuggine gigante di Aldabra trasferita nel lontano 1882 sull’isola di Sant’Elena nell’oceano Atlantico.
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Origini
Originaria dell’atollo di Aldabra, un’isola esterna delle Seychelles vicina al Madagascar, e di diverse altre isole dell’Oceano Indiano, la specie ha sofferto di una spietata caccia intensiva per tutto il Settecento e l’Ottocento (le uccidevano per la carne e per l’olio). Adesso è protetta, ma il loro habitat è minacciato da un altro pericolo: essere sommerso a causa dell’innalzamento dei mari causato dal riscaldamento climatico.
Probabilmente le testuggini di Aldabra erano già giganti quando colonizzarono gli arcipelaghi. Non si tratterebbe quindi di gigantismo insulare, un fenomeno in cui le tartarughe che vivono isolate e senza pericoli su atolli aumentano di dimensioni, comunque l’aumento di stazza ha permesso loro di ridurre la disidratazione così che le loro riserve di acqua e di grasso possono offrire grandi vantaggi per la sopravvivenza in climi aridi e con poche risorse, rendendole molto resistenti.
Caratteristiche
Gli esemplari maschi raggiungono i 120 centimetri di lunghezza e pesano fino a 250 chili, mentre le femmine misurano circa un metro e hanno un peso che oscilla tra 150 e 170 chili. Il carapace grigio scuro o marrone, di solito, somiglia una cupola, mentre il piastrone è nero o comunque scuro. Il lungo collo, caratteristico della specie, permette di raggiungere e mangiare anche le parti più elevate degli arbusti.
Il dimorfismo sessuale (differenza tra i sessi) in età adulta è abbastanza evidente: i maschi sono più grandi e hanno una coda più lunga e grossa alla base rispetto alle femmine. Data la longevità, queste tartarughe raggiungono la maturità sessuale intorno ai 20 anni di età.
Durante le fasi di accoppiamento il maschio risulta brutale con la femmina e, ancor di più, con i maschi rivali. La femmina scava una buca profonda 40/45 cm e depone dalle 5 alle 12 uova di forma circolare, simili per dimensione a una palla da biliardo. L’incubazione ha una durata compresa tra i 3 e i 6 mesi, preferibilmente a una temperatura di 30°C.
I piccoli nascono durante il periodo delle piogge, quando è più facile scavare per salire in superficie e avere a disposizione più cibo; sono immediatamente indipendenti e subito pronti a camminare e nuotare. Le tartarughe giganti di Aldabra sono animali pacifici e trascorrono le loro giornate nell’entroterra delle isole a procurarsi il cibo.
Come allevare una tartaruga di Aldabra
Viste le dimensioni e la particolarità è consigliabile allevare questo tipo di tartaruga solamente se si è esperti e se si ha a disposizione molto spazio. Un’altra complicazione è mantenere lo spazio dove vivono ad una temperatura che oscilla tra i 28 gradi di giorno e i 20 gradi di notte, come in una specie di serra. Inoltre si dovrà anche mettere a disposizione una pozza d’acqua di almeno 50 cm dove all’occorrenza la tartaruga potrà immergersi.
Alimentazione
La tartaruga gigante di Aldabra in natura si ciba di erbe e arbusti selvatici, ma capita che mangi carogne di uccelli. Come alimentazione in cattività, invece si consiglia: radicchio, cicoria, poca frutta, e, molto importante per la salute, integrazione settimanale di calcio.
Quanto tempo vivono le tartarughe Aldabrachelys gigantea
La loro eccezionalità non sta solo nelle dimensioni, ma anche nella longevità: possono superare abbondantemente i 100 anni di età, trascorrendo pacificamente le giornate in cerca di erbe e piante legnose con cui cibarsi e di pozze d’acqua o fango in cui immergersi.