“Dal letame nascono i fior” lo diceva anche De André in Via del Campo, in questo caso è più vero che mai, in quanto proprio nel fango si trova questa bellissima tartarughina poco diffusa in Europa. Andiamo a scoprirla in tutta la sua bellezza un po’ sottovalutata.
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Origine
La Kinosternon baurii è una tartaruga che certamente non proviene dal Mare Nostrum, anzi dall’America centro-settentrionale, più specificamente dalle acque della Florida, Virginia, Georgia e Carolina sia del Nord che del Sud. Nonostante ciò, questa non è una tartaruga che potremmo definire oceanica, piuttosto stagnante. Nella sua tranquillità, infatti, vive in acque basse e caratterizzate da correnti deboli, ecco quindi perché ti sarà più facile trovarla in acque di stagno, palude, torrenti o fiumi, purché calmi proprio come lo è lei. Non ti sarà difficile notarla, in quanto la potrai anche notare sulle rive dei fiumi o sulle sponde dei laghi, nel caso volesse godere un po’ dell’aria aperta.
Caratteristiche
Non si presenta come una tartaruga grandissima, anzi le sue dimensioni non superano i 13 cm, inoltre l’esemplare maschio è tendenzialmente più piccolo della femmina, ma con una corporatura più larga e artigli più grandi e con una buona dose di territorialità. Il guscio richiama quasi il colore del suo habitat naturale con qualche schizzo giallo, mentre il piastrone è di colore giallo, arricchito da sfumature marrone scuro, composto da una parte fissa e una parte mobile che permetterà alla tartaruga di chiudersi in se stessa durante momenti di forte paura o disagio.
Per quanto riguarda invece la pelle, quest’ultima si presenta grigia, eccezion fatta per la testa che presenta due linee gialle, quali definiscono bene il muso. Questi colori sono più scuri negli esemplari giovani, mentre con l’avanzamento dell’età si schiariscono. Fortunatamente questa non è l’unica colorazione in cui la kinosternon baurii è diffusa, infatti ne esistono tante altre sfumature.
Allevamento
Il suo allevamento, essendo molto piccola, può essere realizzato sia in esterno che nello spazio interno. Non è difficile allevarla e ti basterà porle le attenzioni che poni a tutte le tartarughe. Devi sapere però che la potrai vedere solo nei momenti più freschi della giornata, in quanto tutto il restante tempo preferisce passarlo in acqua; è una specie che va in letargo, nonostante ciò in situazioni che presentano il clima simile al nostro, il letargo dovrà essere breve. Informati sull’esemplare acquistato perché quelli della Florida devono esser fatti svernare con particolare attenzione e rispettando un processo che sia graduale.
Alimentazione
Questa tartarughina è proprio una buongustaia, infatti è classificata come onnivora, anche se preferisce cibo di origine animale. In ogni caso non preoccuparti perché la nostra amica di lago non è affatto esigente: gradisce insetti, larve, vermi o chioccioline, facilissimi da reperire. Se volessi integrare anche alimenti di origine vegetale nella sua dieta, sarà possibile soddisfarla semplicemente con delle alghe. Ti si chiede infine un’ultima accortezza, somministrare cibo a un esemplare giovane tutti i giorni che- una volta maturato- potrà mangiare a giorni alterni.
Acquaterrario
Non è necessario avere un acquaterraio, in quanto questa come già detto può essere allevata sia all’esterno che all’interno. Nel caso volessi proprio disporle un acquaterraio dovrai usare una sabbia dalla grana molto fine, integrata con dei rametti per poter permettere alla tartaruga di arrampicarsi in direzione della superficie. Inoltre, dovrai utilizzare una lampada spot, in modo da ricreare l’ambiente caldo tipico delle ore solitamente più calde. Attenzione, in questo caso ti si richiedono abilità da piccolo chimico, in quanto la temperatura deve aggirarsi tra i 20° e i 23°C.
Come già accennato questa specie può essere allevata in giardino, purché tu disponga di un laghetto o di un posto dove le acque sono abbastanza fangose, arricchito sempre da piante che permetteranno all’animale di arrampicarsi.
Riproduzione
È normale che tu voglia far accoppiare la tartaruga con un altro esemplare per poi far adottare i cuccioli e non è neanche un’impresa troppo difficile. La sua maturazione sessuale è lenta e calma, proprio come il suo carattere, placida viene raggiunta al sesto anno di vita. Tranquillo, le tartarughe faranno tutto da sole, tu ti dovrai occupare esclusivamente delle uova. Quando la femmina sarà feconda, il maschio comincerà a rincorrerla e mordergli dolcemente le zampine, coinvolta finalmente inizierà il rituale di accoppiamento. Tendenzialmente durante la primavera, stagione degli amori, verranno deposte dalle 5 alle 6 uova, quali poi si schiuderanno a 100/120 giorni dall’incubazione, ciò potrà accadere a una temperatura che va tra i 27° e i 30°C in uno strato di vermiculite.