Hai deciso di prendere un micetto che riempirà la tua casa di coccole, tenerezza, fusa e… peli? Allora per prima cosa devi capire come svezzare i gatti nel modo giusto e contribuire così alla crescita sana e forte del pelosetto. Lo svezzamento è infatti una fase molto delicata per i micetti e va effettuato nel modo e nei tempi giusti.
Nei seguenti paragrafi analizziamo insieme quali sono i vari step.
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Quando avviene lo svezzamento
Lo svezzamento di un gattino cucciolo inizia verso le 4-5 settimane di vita e si conclude intorno alle 8-10 settimane. Durante questo periodo dovrai introdurre gradualmente nell’alimentazione del micetto prima il cibo solido e poi quello semisolido. In questo modo il gattino abbandonerà lentamente il latte per poi passare a mangiare nelle ciotola.
Questa è una fase importante per la crescita del gattino non solo per quanto riguarda l’alimentazione, ma anche per permettergli di familiarizzare con il contesto circostante e socializzare.
Come svezzare un gattino
Lo svezzamento deve essere quanto più naturale possibile per evitare “traumi” di natura alimentare al pelosetto. Generalmente in natura un gatto cucciolo verso le 4-5 settimane di vita inizia ad osservare la mamma gatta mangiare e quindi viene incuriosito dal cibo solido.
In questo modo comincia a mangiare lo stesso cibo che mangia la mamma, che quindi riuscirà gradualmente a ridurre le poppate. Tra le 4 mura domestiche per avviare il gatto al corretto svezzamento dovresti dargli del cibo semisolido. In commercio ci sono scatolette pensate appositamente per i cuccioli, l’importante è scegliere una marca rinomata e di qualità.
Per facilitare lo svezzamento puoi mischiare il cibo semisolido nella ciotola con un po’ di latte, rendendolo così più morbido. Il micetto non avrà quindi troppe difficoltà a ingerire il nuovo cibo.
Fai attenzione però alla scelta del latte: ai cuccioli di gatti non andrebbe somministrato latte vaccino, ma latte fatto appositamente per loro. In questo modo il micetto sarà in grado di assorbire tutti i nutrienti di cui ha bisogno e a digerire tutto correttamente.
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Il passaggio dal latte al cibo solido
Lo svezzamento del gattino come detto deve essere graduale e quindi devi procedere per step prima di potergli somministrare del cibo solido. Puoi mischiare del cibo umido al latte per gatti e per aiutarli puoi usare una siringa senza ago, come se fosse un biberon.
Dopo 5-6 settimane puoi mettere nella ciotola del cibo umido, purché sia pensato proprio per i cuccioli di gatto. Sempre meglio diluire l’umido con un po’ di latte o di acqua tiepida. Lo stesso discorso vale per le crocchette, preferibilmente da ammorbidire con acqua o latte.
Quanto tempo occorre per svezzare un gatto
Riassumendo quindi per svezzare un gatto ci vogliono 13-15 settimane. Lo svezzamento inizia verso le 4-5 settimane e prosegue fino al compimento delle 8-10 settimane di vita. L’importante è introdurre con gradualità prima il cibo semisolido e poi quello solido, facendo attenzione a usare latte specifico per i micetti.
La separazione della mamma
La separazione del gattino dalla mamma è una fase molto delicata durante la quale bisogna prestare la massima attenzione. I gattini nei primi giorni di vita imparano a mangiare, usano la lettiera e giocano proprio osservando la madre.
Da evitare quindi bruschi allontanamenti, anzi, i micetti durante tutto il periodo dello svezzamento dovrebbero restare con la mamma che già sa cosa fare. Al raggiungimento delle 4 settimane di vita i cuccioli possono essere messi in un’area separata per alcune ore al giorno, limitando gradualmente la loro dipendenza dal latte materno e in generale dalla presenza della madre.
Assicurati di mettere nell’area dedicata al gattino una lettiera, delle ciotole di cibo e dell’acqua. I cuccioli, crescendo, saranno sempre più indipendenti e quando saranno totalmente svezzati non avvertiranno l’esigenza di stare con la madre.
Come svezzare un gatto orfano
Se un gattino è orfano o alimentato a mano la situazione è più complessa, ma in tal caso è sufficiente iniziare prima lo svezzamento, verso le 3 settimane di età. Nei primi 14 giorni di vita devi somministrare al gattino il latte specifico per lui con una siringa. I pasti dovranno essere brevi ma frequenti e durante questo periodo accertati che il gattino cresca di peso.
Tieni il micetto in un luogo caldo e pulito, magari vicino ad una borsa dell’acqua calda coperta da un panno. Dopo ogni poppata pulisci il musetto del gattino e massaggia la zona anale e genitale con del cotone inumidito per favorire la minzione e la defecazione. Insomma, in quei primi giorni dovrai fare in tutto e per tutto le veci della mamma. Per il resto però il processo di svezzamento non presenta particolari differenze.
Bisogna passare gradualmente ad una pappa realizzata mischiando un sostituto del latte commerciale con del cibo di qualità per gatti cuccioli. Quando il gattino inizia ad abituarsi al cibo, puoi ridurre la quantità del sostituto del latte. Dopo le 5-6 settimane di vita dovresti somministrare solo cibo per gatti.
Che cos’è lo svezzamento precoce e quali sono i rischi
In Italia secondo la legge i gattini non dovrebbero essere tolti dalla madre prima dei 60 giorni di vita per consentire loro una corretta crescita psico-emotiva, ma anche per evitare traumi emotivi alla mamma e problemi fisici, come mastiti o altre patologie delle mammelle.
Durante lo svezzamento mamma gatta non solo nutre i suoi piccoli, ma insegna loro alcuni comportamenti da adottare poi in età adulta come cacciare o nascondere le feci. Se il distacco avviene prima del tempo fisiologico necessario, allora si parla di svezzamento precoce.
Lo svezzamento precoce può avere conseguenze negative psicologiche e comportamentali nei gatti quando diventano adulti. Tra i comportamenti più diffusi tra i gatti che hanno subito uno svezzamento precoce ci sono: aggressività, timidezza, cura eccessiva, comportamenti stereotipati e ripetuti nel tempo senza un reale motivo.
Quale cibo scegliere per lo svezzamento
Durante lo svezzamento dovresti scegliere cibo umido che abbia un buon odore e un buon sapore, in grado quindi di stimolare l’appetito del micetto. In questo periodo il gattino è in fase di dentizione e il cibo secco potrebbe essere difficile da masticare, ecco perché è una buona idea inumidirlo con acqua calda o latte per gattini.
L’alimentazione deve essere completa ed equilibrata, quindi scegli cibo che contenga molte proteine di origine animale per garantire al tuo micetto una crescita sana e forte.