Nell’indicare il cane da caccia per eccellenza molti sarebbero in disaccordo, ma nessuno avrebbe dubbi nel considerare l’Alpenlaendische Dachsbracke il perfetto connubio tra cane da caccia e compagno di vita quotidiana.
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Origini
Chiamato anche ‘Bassetto delle Alpi dell’Erzebirge’, questa razza canina ha origini austriache. Una specie canina le cui caratteristiche sono molto simili ai cani utilizzati, fin dai tempi antichi nelle attività venatorie. Si racconta che il principe Rodolfo d’Asburgo fosse così ammirato dalle straordinarie doti di questo segugio da non poterne fare a meno in ogni sua escursione.
Arrivò anche a portare con sé alcuni esemplari nelle sue spedizioni in Turchia e in Egitto. Nel 1975 la più importante associazione cinologica austriaca riconobbe l’Alpenlaendische Dachsbracke come terza razza di cani da traccia, e riconobbe l’Austria come paese d’origine.
Descrizione
È un cane robusto e muscoloso con delle zampe forti, dritte, ma corte in proporzione al busto allungato. La testa, dal cranio leggermente convesso, ha larghe e piatte orecchie cascanti, un muso forte dal tartufo nero e occhi marrone scuro.
Il pelo è corto, ruvido, con sottopelo spesso, dal colore tendenzialmente fulvo scuro, puntellato di macchie nere, oppure dal manto nero con macchie rosse. La coda, dall’attaccatura alta, aumenta in larghezza verso la radice e presenta peli più lunghi rispetto quelli del mantello.
Caratteristiche
Il folto e spesso mantello gli conferiscono una straordinaria resistenza alle intemperie, che associata ad uno spiccato olfatto, lo hanno portato nei secoli ad essere tra i segugi più scelti per battute di caccia ed escursioni in montagna. Per il Dachsbracke fiutare le tracce della selvaggina ferita è il gioco che più lo diverte.
Che siano piccole lepri, volpi o cacciagione di più grandi dimensioni, come cinghiali e cervi, si dimostra un intrepido ed instancabile segugio. Si distingue per l’abbaio forte e squillante che utilizza per richiamare l’attenzione.
Temperamento
Il fatto che sia un cane da caccia non deve far pensare che l’animale sia una sanguinaria e indomabile bestia.
Il Bassetto delle Alpi dell’Erzebirge è invece un eccellente cane per la famiglia, attivo e intelligente, che ben si presta ai ritmi quotidiani della casa. Non può sicuramente essere considerato un cane da divano, data la non piccola taglia e la tanta energia che lo contraddistingue, ma con i giusti stimoli e le giuste regole può essere educato alla perfezione.
Dotato di un forte senso di protezione per il branco è, inoltre, un ottimo cane da guardia.
Come allevare un dachsbracke
È fondamentare educare il cucciolo fin da piccolo, meglio se intorno ai 60 giorni di età. La sua straordinaria intelligenza e il suo grande temperamento daranno grandi soddisfazioni in poco tempo, che lo si voglia allevare come cane da pista o da educato membro della famiglia.
Alimentazione
Da buon ghiottone la sua alimentazione può spaziare molto. Facilmente si adatta sia alla classica scatoletta che al pasto fatto in casa. Non ha particolari tendenze ad ingrassare, anche perché la sua natura gli impone costante movimento. Quindi la regola è semplice: associare ad una dieta sana ed equilibrata della quotidiana attività fisica. Particolari condizioni si verificano solo nel caso sia utilizzato per attività venatorie; in quel caso bisogna limitarsi ad un singolo pasto alla sera, per prevenire eventuali problematiche legate alle estenuanti corse fatte nelle battute di caccia.
Alloggio
La vita d’appartamento non fa proprio per lui. L’ideale sarebbe posizionare la cuccia in un terrazzino o in un giardino dove ha la possibilità di correre e sfogare le energie quando vuole.
Da tenere a mente che non ama per niente la solitudine, che potrebbe portarlo ad essere irrequieto, ansioso, o anche troppo annoiato. Per evitare che il tutto sfoci in qualche piccolo disastro sarebbe conveniente educarlo fin da cucciolo a rimanere solo, così da prevenire poi future emergenze in cui le esigenze lo richiedono necessariamente.
Igiene e cura
Oltre a qualche spazzolata settimanale non ha particolari esigenze per quanto riguarda l’igiene e la cura. L’esercizio fisico quotidiano è però un grande aiuto per contrastare la sua iperattività.
Addestramento
L’Alpenlaendische Dachsbracke è tanto testardo quanto ghiotto. Addestrarlo non darà quindi chissà quali problematiche. Basterà prenderlo per la gola e fargli capire che la cosa giusta verrà premiata. Non deve poi mancare assiduità e fermezza nell’educazione, ma la grande intelligenza che lo contraddistingue porterà velocemente ad un perfetto cane da compagnia o da caccia.
Accoppiamento
Se la finalità è venatoria nell’accoppiamento sarà ancora più indispensabile un’attenta selezione dei giusti attributi. È indispensabile non tenere conto solo delle caratteristiche estetiche. Agilità, fiuto, attitudine a non perdere le tracce, sono le qualità da potenziare nel Dachsbracke.
Malattie e cure
Dalla salute di ferro il Dachsbracke non è affetto da particolari condizioni genetiche. L’unica problematica è legata alle sue pendenti e lunghe orecchie, la cui fragilità può esporlo ad otiti e infezioni. È opportuno un rigoroso controllo delle zampe dopo ogni rientro in casa, per accertarsi che non siano presenti tagli o ferite che potrebbero infettarsi.
Quanto vive in media
Il forte corredo genetico gli consente quindi una speranza di vita anche piuttosto alta. Questo sempre se l’animale ha le giuste attenzioni e cure veterinarie. In genere la vita media è di 12 anni.
Dachsbracke: prezzo
Il prezzo di acquisto del Bassetto delle Alpi dell’Erzebirge si aggira tra i 500 e gli 800 €. Influisce sul costo la purezza dell’esemplare, lo stato di salute e l’allevamento