Per gli amanti dei piccoli cani da compagnia non può mancare in lista il japanese chin, un grazioso cagnolino orientale particolarmente apprezzato dalle dame sia in Europa che in America del Nord. Questo buffo musetto collocato su un corpicino pocket ha reso la razza apprezzatissima negli anni ed è tra le principali scelte di chi ama gli animali da salotto.
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Origini
Il japanese chin affonda le proprie origini in Giappone nel 732, quando alcuni sovrani coreani, ai tempi della dinastia Silla, portarono la razza in dono . Questo venne venerato a corte e immediatamente colpì per le fattezze fisiche. Secondo alcuni la razza è legata al pechinese, attraverso l’incrocio con cani tibetani e in effetti la somiglianza è notevole.
Nel corso del tempo il japanese chin, il cui nome originale è chin, è diventato cane da salotto nel Castello di Edo e nel1600 è giunto in Europa. In America la razza è arrivata soltanto nel 1953 e la Regina Vittoria d’Inghilterra in quel periodo ne aveva già adottati due per sé. Questo cane da salotto, amante del vizio e delle coccole, è senza dubbio considerato da nobildonne.
Caratteristiche
Questo cane di taglia piccola può raggiungere un massimo di 25 cm per 5 kg e ha una struttura quadrata ed elegante che ha affascinato i reali nei secoli. La testa è arrotondata e il muso corto e largo. I vispi occhi sono piccoli e distanziati ma ciò che rapisce è il colore: un nero brillante. Le orecchie, che pendono lungo il visino, sono di forma triangolare. Il pelo caratteristico del japanese chin è lungo, dritto e setoso ed è presente anche sulle orecchie e sulla coda.
Temperamento
Sebbene possa tradire con il viso elegante e presuntuoso, il japanese chin è un cane estremamente affettuoso e coccolone. Docile e intelligente, questa razza fa delle coccole il proprio sport preferito, ed è perfetto per la vita casalinga. E’ tra i più richiesti cani da esposizione e da salotto e la piccola taglia contribuisce a renderlo appetibile. E’ perfetto per gli anziani, per chi ama la compagnia e per chi in casa ha un bambino.
Il japanese chin è attento e premuroso e non farà altro che rassicurare il genitore. Questo cane è affettuoso con tutti i membri della famiglia ed è socievole con chiunque purché non lo si disturbi nei momenti di solitaria. E’ estremamente educato ed è difficile che dia fastidio, non abbaia quasi mai ed è accondiscendente nei confronti di tutti; un aspetto tipico di questa razza è girare su loro stessi quando sono eccitati.
Come allevare un japanese chin
Scegliere un japanese chin che non sia finalizzato alle esposizioni vuol dire scegliere un compagno affiatato e tranquillo per la vita. Soprattutto se si ha a disposizione poca pazienza e si vuole scegliere un cane che non dia troppe rogne. Allevarlo è semplice e la parola chiave per questo pelosetto è coccola.
Alimentazione
Un cane di piccola taglia richiede un’alimentazione sana ed equilibrata affinché possa mantenere una forma fisica ineccepibile, soprattutto se si tratta di un cane da salotto la cui attività fisica è ridotta all’osso. Ecco perché è importante tenere il japanese chin lontano dai dolciumi e dagli avanzi che rompono l’equilibrio nutrizionale. E’ consigliabile dargli solo due pasti al giorno e molta acqua.
Alloggio
L’alloggio ideale del japanese chin è molto intuitivo. Sebbene questo sia cresciuto negli eleganti e sfarzosi salotti di corte, saprà adattarsi anche a un singolo divano. E’ un cane che ama poltrire davanti al caminetto in compagnia del proprio padrone. Poco conta se gli spazi esterni siano assenti o limitati perché al cane basterà una singola e comoda seduta a portata di coccole. Si ambienta facilmente e ama gli appartamenti, piccoli o grandi che siano, e i salotti.
Igiene e cura
Come ogni cane che si rispetti è importante che sia curata l’alimentazione onde evitare spiacevoli odori e malattie correlate. Il japanese chin, in particolare richiede una cura particolare per quanto riguarda il lungo e setoso manto. Questo infatti deve essere sottoposto a una toelettatura professionale costante affinché il pelo si mantenga senza nodi e setoso. Al padrone è richiesta una spazzolata settimanale e più di frequente durante il periodo di muta. E’ importante poi tenere sempre pulite le orecchie e i denti. Il bagnetto è consigliabile ogni 6 mesi con prodotti specifici per il manto.
Addestramento
Scegliere di addestrare un japanese chin è un gioco da ragazzi. Questo cane dal carattere accondiscendente sarà un vero e proprio devoto al padrone e pronto a soddisfare le richieste. In genere non è solito combinare marachelle perché tranquillo ed educato di natura. E’ premuroso, attento ed estremamente intelligente e sarà quindi rapido nel recepire i messaggi inviati dal padrone.
Accoppiamento
Il fatto che il japanese chin sia estremamente socievole rende semplice anche l’abbordaggio di altri cani. Questa si rivela una carta vincente quando arriva il momento dell’accoppiamento. E’ sempre bene che il cane scelga da sé il proprio partner per avviare il corteggiamento e la successiva monta. La gestazione dura dai 58 ai 68 giorni.
Japanese Chin e la danza delle maree
La danza delle maree del japanese chin è un’abitudine affascinante che evoca un movimento tradizionale della razza: si tratta di rapidi giri su se stessi che, grazie anche alla agilità del corpicino e al manto setoso, crea delle vere e proprie onde di pelo molto simili a quelle delle maree. Questo gioco esterna un momento di eccitazione e felicità da parte del cane e permette a tutti di rimanerne estremamente rapiti.
Malattie e cure
Nonostante la stazza possa tradire la salute, il cane japanese chin è robusto e quasi mai vulnerabile. Le uniche inclinazioni genetiche sono legate alla cataratta, difficoltà alle rotule e soffio al cuore. Questi i talloni di Achille della razza elegante orientale ed è per questo che è importante monitorare il cane costantemente. Un’altra premura da riservare al japanese chin sono gli sbalzi termici e il troppo caldo, questo perché il cranio brachicefalo può portare a difficoltà respiratorie.
Quanto vive in media
Questo piccolo cagnolino è robusto e se ben tenuto e curato ha un’aspettativa di vita longeva. Un japanese chin, infatti, vive in media di 10 o 11 anni.
Japanese chin: prezzo
Questo cane dalle origini orientali può costare parecchie perché non è particolarmente diffuso. Sebbene in Europa e in Nord America la razza sia entrata a gamba tesa è comunque un elegante cane da esposizione e da agility ed è per questo che il prezzo si aggira intorno ai 1000 euro.