Imponente e dalle origini certamente non umili, impossibile non notarlo, questo è il Gatto Tiffany. Dagli occhi taglienti e profondi, ma dal cuore di miele che ti donerà tanto amore, senza riserve. Non si può non parlarne, andiamo insieme a scoprire questa razza poco nota, ma stupenda.
Contenuti dell'articolo
Origini
Le origini di questa razza sono poco definite e quasi sembrano quasi una leggenda, inoltre anche molto recenti. I suoi antenati risalgono al 1981, altro non erano che un Birmano europeo e un Persiano chinchilla che dovrebbero esser appartenuti alla baronessa Miranda von Kirchberg. Da questi venne prodotta una cucciolata nota come Burmilla, quale presa a carico da alcuni allevatori inglesi ha prodotto un altro incrocio, con risultato dei gatti a pelo corto, ovvero l’Asian e dei gatti a pelo lungo, il Tiffany.
Caratteristiche
Sicuramente il gatto Chantilly-Tiffany ha una buona massa muscolare ed è quello che può definirsi un gattone, in quanto la femmina può pesare fino agli 8 kg e il maschio fino ai 12 kg. Questo gatto di taglia media si può definire una pallina perché sia la testa, che gli occhi e le orecchie sono rotonde. A discapito delle altre parti del corpo le zampe sono lunghe e magre. La coda, che incornicia questo gatto dalle fattezze reali, è dalla grandezza media e molto folta.
Temperamento
Certamente questo non è un gatto per chi ha sempre poco tempo da dedicare ad altri esseri viventi. A discapito di tutti gli altri felini, quali sembrano esseri solitari e indomabili, questo è veramente docile e coccolone. Capace di affezionarsi al padrone e di donargli tanto affetto, tende a seguirlo ovunque e a soffrire molto la solitudine.
Come allevare un gatto tiffany
Per allevare al meglio questo cucciolo, innanzitutto, si deve essere presenti. Dovrai socializzare molto con il tuo gatto e dedicare abbastanza tempo al gioco o alle attività padrone- animale; in quanto, come già detto, questo è uno dei pochi gatti che non sa gestire la solitudine. Per il resto è abbastanza semplice allevarlo, ricordati quindi di disporgli tutto il necessario per passare una vita serena, dalle cose essenziali (ciotole e lettiere) agli extra, quali non devono essere sottovalutati (tiragraffi).
Alimentazione
Per far vivere al meglio questa palla di pelo, l’alimentazione non deve essere sottovalutata. Come sempre consiglio di programmare la migliore alimentazione con l’aiuto della propria veterinaria. In genere il migliore alimento, potrà sembrare starano, è quello che si trova sugli scaffali dei negozi per animali, questo perché tali alimenti sono ben bilanciati, rispetto a quelli preparati a casa.
Alloggio
Al gatto tiffany basterà una cuccia comoda e calda che gli permetterà la sua privacy. La cuccia è importante, nonostante l’animale viva sempre con te, proprio perché gli permette di fuggire da situazioni che gli risultino scomode o stressanti, di trovare un proprio spazio, una propria dimensione.
Igiene e cura
Il protagonista della cura quotidiana di questo gatto è proprio il mantello, in quanto è abbastanza lungo. Data la sua lunghezza, lo dovrai spazzolare almeno una volta a settimana, sia per togliere i peli morti, ma anche per evitare che si formino nodi o palle di pelo che possono essere molto fastidiose se ingerite.
Varietà di colori
La varietà di colore in questo caso è altissima e ogni sfumatura è degna di nota. Il Gatto tiffany può avere un mantello chiaro color crema, ma anche tortie o cioccolato, quindi più caldo. Non sono escluse le varietà fredde e intense come il blu, lo zibellino o un più tranquillo lilla.
Gatto tiffany: prezzo
Se è regale il suo aspetto lo è anche il suo prezzo, infatti il Gatto tiffany può arrivare a costare fino ai 1000 euro.