Quando parliamo di beef shorthorn parliamo di una razza bovina originaria della contea di Durham in Inghilterra e che racchiude al suo interno una serie di varietà che sono poi vere e proprie razze. Questo bovino si è largamente diffuso prima in Inghilterra e poi negli Stati Uniti, Sud America ed altri paesi. Il beef shorthorn è particolarmente adatto all’allevamento da pascolo.
La creazione di questa razza risale al 1783 ed è opera di un’accurata selezione ad opera dei fratelli Colling. Questi partirono da due razze locali: la Holderness e la Teeswater. Originariamente il beef shorthorn venne selezionato come razza da carne e da latte. Attualmente sono racchiuse al suo interno lo scotch beff shorthorn, il milking shorthorn, il northem dairy shorthorn, il lincoln red shorthorn e il polled shorthorn.
Beef shorthorn caratteristiche
Se l’interrogativo che assale è come fare a riconoscere un beef shorthorn allora è bene seguire queste caratteristiche: innanzitutto il colore del manto varia dal rosso al bianco all’ubero. Quest’ultimo prevede un manto misto a chiazze rosse e bianche. Il musello è roseo mentre presenta corna corte a sezione ellittica e rivolte verso il basso. Il peso di questo bovino è di 7-9 quintali se si tratta di esemplari femmine, e 12-13 quintali se invece parliamo di esemplari maschi. L’altezza di questo possente bovino oscilla tra i 130 e i 135 cm.
Una caratteristica particolare è che i piccoli di beef shorthorn cresceranno ad una velocità esponenziale. Le vacche dopo il parto allattano i piccoli vitelli che, in un anno, possono pesare già 400 kg.
Le caratteristiche produttive di questa specie sono particolarmente apprezzate e in Sud America la razza è incrociata alla Chianina per ottenere animali più alti e con arti notevolmente più lunghi. Questo incrocio permette inoltre di avere carni meno grasse. L’incrocio invece del beef shorthorn con lo Zebù, permette di ottenere una specie resistente ad ambienti molto caldi e molto freddi.
