Il kong: lo adorerà al primo morso e sarà indispensabile tanto per il nostro peloso amico a quattro zampe quanto per noi padroni.
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Che gioco è il kong
Il kong è un giochino educativo per cani, presente sul mercato già da quarant’anni, adatto alla masticazione, robusto e atossico. È infatti composto da gomma di caucciù naturale, che anche se ingerita non reca alcun danno alla salute dell’animale.
Di varie dimensioni e consistenze, i modelli di kong si classificano per età e taglia del cane. Diversificazione così come nella taglia anche nella forma. Quella classica è la forma sferoidale irregolare, ma esistono sul mercato le più svariate conformazioni e colori: dalla forma conica, al kong a forma di osso, da quello a corda a quello a forma di disco, dalla più generica palla a quello a forma di ciuccio.
Comune a tutte le tipologie è la cavità interna, in cui va messo il cibo che il nostro cucciolone tanto adorerà scovare.
A cosa serve il kong
La funzione primaria del kong è quella di portare il cane a procurarsi il cibo, quasi come stesse cacciando la preda, soddisfacendo la sua parte istintiva da cacciatore. Tutto ciò, tramite masticazione e l’uso della lingua, agisce sul sistema parasimpatico del nostro cucciolo, il quale rilascia endorfina, l’ormone del benessere che tanto migliora l’umore al cane quanto a noi padroni.
Questo giochino infatti è consigliato ed utilizzato anche da veterinari e addestratori, utile per contrastare anche ansia e stress al quale l’animale può essere sottoposto. Si pensi anche solo a quanto può entrare in ansia un cucciolo quando deve affrontare la sua prima notte in cuccia, o quando è lasciato da solo a casa, e a quanto stress può essere sottoposto quando lo si costringe a lunghi viaggi in auto. Il kong è un validissimo antistress, un’ottima distrazione e un valido alleato per fortificare l’indipendenza del proprio cucciolo.
E se si dimostra un’ottima distrazione da gambe di sedie, mobilio e ciabatte, non è da meno come strumento di addestramento. Il nostro fidato amico sarà più che felice di eseguire ogni comando sapendo di poter avere a fine addestramento il suo ‘kong con sorpresa’.
Ritornando alla masticazione, poi, c’è da tenere in conto che l’attività di rosicchiamento e mordicchiamento aiuta il cane a lenire i dolori delle infiammazioni gengivali, che di solito si presentano quando il cane è cucciolo e inizia a mettere i primi denti. In questo caso converrebbe mettere il kong nel freezer, proprio come si fa con i giochini per la dentizione dei bambini.
Potrete anche usarlo come gioco da riporto: anche il cane più in sovrappeso farà le corse per accaparrarsi il bottino e, una volta agguantato, si abituerà anche ad assimilare il cibo in maniera più lenta e graduale. In ultimo, è dimostrato che il kong fa parte di quella famiglia di giochetti per cani volti alla stimolazione mentale e al miglioramento delle abilità intellettive, cognitive e comportamentali.
Come riempire il kong
In realtà non ci sono particolari pietanze che meglio si addicono ad essere inserite nella cavità del Kong. Si può riempire con croccantini, carne macinata, pezzi di banana, tocchetti di formaggio, con gli avanzi. Va bene qualunque cosa renda ghiotto il nostro peloso amico a quattro zampe. Un minimo di attenzione andrebbe fatta nel dosare bene il premietto all’interno affinché non esca al primo rimbalzo.
Altra cosa importante è che il Kong deve essere lavato dopo un paio di utilizzi, per evitare che i residui di cibo rimasti all’interno entrino in putrescenza e portino ad incrostazioni, cattivi odori e alla proliferazione di pericolosi batteri. Per uno sporco più ostinato, il lavaggio può essere fatto tranquillamente mettendo il kong in ammollo in una bacinella di acqua calda con del detergente.
Negli altri casi basterà semplicemente sciacquarlo sotto l’acqua corrente. Può essere d’aiuto attrezzarsi di un vecchio spazzolino da denti, uno stecchino o un qualsiasi altro oggetto appuntito, per eliminare anche i residui interni più incrostati.
Come scegliere il kong giusto
In genere il Kong va scelto in base alla mole del nostro cane. Sul mercato infatti esistono, come accennato, varie tipologie di Kong che meglio si adattano ad una precisa stazza ed età dell’animale. Per cani di piccola taglia, ad esempio, la scelta più giusta è il “modello puppy”, adatto sia a cani-toy che per cuccioli che non hanno ancora raggiunto l’anno di vita. Dopo tutto ogni cane ha un suo modo di giocare e una sua particolare masticazione, che può essere tanto più misurata quanto più aggressiva.
Per quelli più voraci è conveniente prendere un kong che faccia del suo punto forte la resistenza. Una volta scelto il kong che ci sembra più adatto è bene, però, osservare attentamente il cane al suo primo contatto col giochino. Se nella foga di addentarlo riuscisse a farlo a pezzi, oltre ad evitare che ne ingerisca delle parti, si ha la certezza che il giochino preso non va bene e ne serve uno ancora più robusto.
Il mercato ci viene incontro offrendo kong di resistenze diverse. In particolare, vengono distinte quattro principali categorie di kong. Il Kong rosa (o azzurro) è quello più morbido e adatto a cuccioli e a cani di piccola taglia. Quello rosso, per i cani adulti di taglia media, è quello un po’ più rigido ma dalla consistenza ancora modesta.
Il kong nero è invece quello più duro e resistente, adatto a cani più voraci e dalle grandi dimensioni. Infine, il kong viola è quello specifico per i cani anziani, che li tutela e ne favorisce una masticazione delicata e comoda.
Per ogni categoria si può poi scegliere la grandezza del giochino in funzione del peso. In genere per i cuccioli conviene la taglia più piccola, la XS, per cani fino a 10 kg è adatta la taglia S, fino ai 20 kg la M, mentre per cagnoloni che si aggirano intorno ai 30 kg in genere si utilizza la taglia L.
Una volta scelto il modello giusto basterà presentarglielo in maniera allegra, cercando di fargli intravedere e annusare il premio all’interno, e il nostro peloso amico ne sarà immediatamente conquistato.