Il Nero Siciliano, meglio noto come Nero dei Nebrodi, è una razza autoctona di maiale che proviene dall’idilliaca isola del Mediterraneo, la Sicilia, in particolare dalla provincia di Messina e dai monti Nebrodi.
Questa razza è riconosciuta dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali italiano ed è considerata una delle sei razze di suini autoctone dell’Italia.
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Caratteristiche
Il Nero dei Nebrodi è noto per le sue peculiarità distintive. I maschi possono raggiungere un peso di circa 150 kg, mentre le femmine pesano in media 130 kg. Questa razza è allevata sia per la produzione di carne fresca che per la produzione di salumi.
Nel 2001 è stato istituito un registro genealogico, curato dall’Associazione Nazionale Allevatori Suini, e alla fine del 2012 erano stati registrati 3.642 suini.
Produzione della Carne
Gli animali destinati al consumo diretto vengono solitamente macellati a 6-7 mesi, quando pesano tra i 60 e i 70 kg. Per la produzione di carni conservate, gli animali vengono solitamente macellati a 10-11 mesi, quando pesano tra 110 e 120 kg.
I salumi principali derivati dal Nero dei Nebrodi includono il Salame Sant’Angelo, che ha lo status IGP, e il Prosciutto di Suino Nero dei Nebrodi. Sono prodotti anche capocollo, guanciale e coppa.
Alimentazione
L’alimentazione dei suini avviene principalmente tramite pascolo naturale. Tuttavia, nei mesi di agosto-settembre, nei mesi invernali, o in periodi dell’anno in cui il pascolo risulta insufficiente a causa di fattori ambientali, viene integrata con cereali e legumi provenienti da coltivazioni siciliane, tra cui orzo, avena, mais, ceci, cicerchia e pisello. Non vengono utilizzati prodotti geneticamente modificati.