Il San Bernardo è tra i cani più grandi nella sua specie, è molto amato dai bambini, ma la sua stazza potrebbe non rendere facile l’approccio tra questi due. Scopriamo di più su questa meravigliosa razza.
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Origini
Le origini dei cani San Bernardo vanno rintracciate nei grossi mastini che le legioni romane lasciavano con le truppe destinate a presidiare i punti strategici sulle grandi vie di comunicazione, ma la prima testimonianza certa della loro presenza risale alla seconda metà del ‘600, quando il pittore italiano Salvator Rosa ritrasse un grosso molossoide molto simile a quello moderno al Colle San Bernardo.
Il cane San Bernardo veniva utilizzato per numerosi impieghi: dal trasporto di piccoli carichi come latte e formaggi, alla fornitura di forza motrice, cioè un dispositivo a mulino, azionato dai cani, muoveva l’enorme spiedo della cucina dell’ospizio. Ma l’impiego che li rese celebri nel mondo fu quello di ausiliari dei canonici (marronnier) nel tracciare la pista nella neve fresca, prevedere la caduta di valanghe e ritrovare i viaggiatori dispersi col maltempo.
La denominazione Cane San Bernardo, dal santo di Aosta, venne adottata per la prima volta nel 1862, in occasione di un’esposizione cinofila presso Birmingham, e si iniziò ad usare universalmente verso il 1880. La stesura del primo standard di razza risale al 1887.
Caratteristiche
Il cane San Bernardo presenta numerose caratteristiche. La più importante è sicuramente il fatto che sia uno dei cani più grandi nella sua specie, il suo peso oscilla tra i 65-95 kg, e gli individui più grandi possono raggiungere anche i 120 kg con un’altezza che varia dai 70 ai 90 cm.
Presenta degli occhi grandi, all’ingiù, marrone scuro, che gli conferiscono uno sguardo molto dolce. Le orecchie sono di misura media, con un’attaccatura larga ed alta. La coda è lunga e grossa, pendente quando è a riposo. Esistono varietà a pelo corto e varietà a pelo lungo e
ambedue le varietà hanno una rimarchevole mole e possiedono un corpo armonico, possente, vigoroso e muscoloso con testa imponente ed espressione vigile.
Temperamento
Il San Bernardo è un cane dal carattere amabile, dolce che ama tanto i bambini, calmo e vivo, sempre vigilante. Inoltre, il San Bernardo, è un cane gentile, affettuoso e adattabile, docile, gentile e amichevole, tende alla pigrizia e non ama faticare troppo. È molto legato alla famiglia, non ama stare da solo.
Come allevare un San Bernardo
Nonostante sia un pigrone, in realtà il San Bernardo è un cane molto reattivo ed ama gli spazi aperti, necessita infatti di molto verde in cui poter correre e divertirsi. In alternativa, sarebbe salutare per lui molto esercizio fisico se si vive in appartamento ed inoltre bisogna assolutamente evitare temperature elevate. Convivere con questo molosso non è semplicissimo visto che perde molto pelo e bava. Non bisogna infatti mai trascurarlo!
Alimentazione
Come tutti gli animali, naturalmente anche il San Bernardo ha bisogno di una corretta alimentazione, infatti ci sono svariati tipi di mangimi, fra cui molti dei quali sono da considerarsi veramente ottimi e non hanno bisogno di nessun tipo di integrazione. Se proprio si vuole si può aggiungere della carne, pasta o anche del pesce. Sicuramente poi, fondamentale è l’acqua, che deve essere sempre fresca e a disposizione del cane.
Alloggio
Il San Bernardo, come tutti sanno, nasce in alta montagna, sulle Alpi al confine tra Italia e Svizzera, ma nonostante questo, però, non ha affatto la “tempra” di altre razze montanare, infatti si adatta alla vita in appartamento, purché, però, ci siano spazi enormi dove può correre. Odia restare solo quindi è bene che se ne prenda cura una famiglia che può dedicargli molto tempo.
Igiene e cure
Questo massiccio cane non richiede particolari cure. Il mantello infatti, non ha bisogno di cure eccessive e una spazzolata profonda una volta alla settimana è più che sufficiente. Le unghie vanno tagliate e curate senza mai farle crescere troppo. Il San Bernardo non deve essere lavato e quando è proprio necessario bisogna usare acqua tiepida e sapone di marsiglia, ricordando di risciacquare attentamente il cane.
Malattie e cure
Il S. Bernardo è soggetto in modo particolare a due malattie: al rachitismo e l’osteoporosi giovanile. Il rachitismo è dovuto ad una carenza di vitamina D che causa un cattivo assorbimento di calcio e fosforo, mentre l’osteoporosi giovanile è dovuta invece, ad una carenza di calcio, che porta l’osso a demineralizzarsi ed a diventare meno rigido.
La causa di queste malattie è spesso l’assenza nell’alimentazione di minerali, calcio e fosforo, che vanno invece sempre somministrati nella dieta. Inoltre, non devono mancare le vaccinazioni contro parvovirosi, cimurro, parainfluenza, rabbia e leptospirosi e naturalmente non possono assolutamente mancare le prevenzioni contro pulci, zecche e gli altri animaletti che infastidiscono il nostro cucciolo.
Addestramento
Il San Bernardo non è un cane solito all’addestramento, a meno che non si voglia fare di lui un cane da soccorso, anche se la maggior parte delle persone che acquistano questo cane, vogliono semplicemente un compagno di vita, che però non si può lasciare libero per casa, ma bisogna pur educarlo e sicuramente si inizia da quando il nostro cane è un cucciolo. Bisogna quindi acquistare la fiducia e il rispetto da parte di questo tenero cagnolino.
Accoppiamento
Per l’accoppiamento è necessario aspettare l’età matura come per ogni cucciolo. È bene, però, fare attenzione ad alcuni particolari, del tipo se è sano e in buona forma, se è esente da displasia e da altre tare ereditarie, se ha un carattere equilibrato o ha già l’età giusta per affrontare una gravidanza nel caso sia una femmina, se ha ancora l’età giusta per affrontare una gravidanza (almeno 4 anni) oppure se è un maschio fare attenzione che debba essere pronto per effettuare l’accoppiamento.
San Bernardo: prezzo
Questo grande cane è una razza particolarmente costosa, infatti il suo prezzo oscilla dai 1.700 ai 2.000 euro circa, ma con un po’ di fortuna lo si può trovare anche a 1.200.
Quanto vive in media un San Bernardo
Il Cane San Bernardo ha un’aspettativa di vita media che oscilla tra gli otto ed i dieci anni.
Specie di San Bernardo
Il San Bernardo è una razza spettacolare e possiamo classificarne due varietà: quelle a pelo corto e lungo. In origine erano tutti a pelo corto; quelli a pelo lungo sono stati sviluppati nel XIX secolo, quando è stato introdotto un incrocio con il Terranova per contrastare gli incroci tra consanguinei. Inoltre, possono classificarsi per quanto riguarda il colore, nel senso che i San Bernardo possono essere bianchi e rossi o rossi e bianchi, cioè dipende dove prevale uno e dove prevale l’altro colore.