Il rottweiler è il cane da difesa per eccellenza. Calmo, posato e affidabile, questo molossoide coniuga autorità e possenza con l’agilità necessaria per la difesa. Le accuse più infamanti accompagnano la storia di questa specie, alla quale è stata data della belva, killer e cane pericoloso. Bisogna quindi sdoganare dei punti necessari: nei cani da difesa l’aggressività va gestita ma non repressa e il rottweiler è un cane pieno di amore; amore che riversa sul padrone e sulla famiglia. Nessun killer quindi, solo padroni sbagliati.
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Origini
Il rottweiler è una razza canina molossoide nata nella cittadina tedesca di Rottweil, da cui prende il nome. Questa specie risale al XIX secolo ed era utilizzata per la guardia delle abitazioni, delle carni dei macellai e per il traino di piccoli carri. In Europa questa razza si diffuse nei primi anni del XX secolo, grazie alla passione di alcuni allevatori di Stoccarda mentre negli Stati Uniti rischiò l’estinzione poco dopo l’introduzione. Nel 1912 questa razza venne richiesta dall’esercito tedesco per scopi militari mentre in Italia è entrato per la prima volta nel 1938 grazie a Paolo Serni di Genova che ne acquistò una coppia.
Caratteristiche
Questo cane di taglia medio grande è robusto ma non tozzo, presenta uno sguardo tranquillo che denota il comportamento placido ma sempre vigile del rottweiler. E’ un cane muscoloso che è prontamente agile e resistente.
I maschi generalmente raggiungono i 60 kg e sono più massicci rispetto alle femmine che invece oscillano tra i 42 e i 50 kg. Questo cagnolone dagli espressivi occhi a mandorla, ha orecchie e coda molto piccole. Il mantello è formato da pelo e sottopelo e il colore ammesso è il nero con focature molto delimitate di colore bruno/rosso carico.
Temperamento
Sebbene la fama di cane rabbioso, mordace, aggressivo e cattivo preceda la specie, parliamo di un esemplare devoto al padrone e il cui amore sarà riversato senza remore sulla famiglia. E’ bene innanzitutto sapere che l’aggressività di questo cane va tenuta a bada ma non repressa e che il contatto con l’uomo serve già dai primi mesi. In quanto cane dominante di natura e feroce guardiano, ha bisogno di costante cura e vicinanza col padrone, che difenderà a tutti i costi.
Tra i comportamenti che fanno emergere l’aggressività di questo esemplare troviamo: tenerlo alla catena, lasciarlo troppe ore da solo, trascurarlo ed evitargli quotidianamente attività fisica. E’ un cane possessivo e legato alla famiglia, soprattutto non è per tutti. Una volta addestrato però, questa specie farà incetta di amore e dolcezza e sarà un fedele membro della famiglia. Placido e tranquillo.
Come allevare un rottweiler
Come già anticipato, parliamo di un’esemplare possessivo, di un cane da difesa, e di una specie di grossa taglia. Il rottweiler non è per tutti e allevarlo deve essere una scelta consapevole. Non perché sia difficile ma perché bisogna rendersi disponibili alla buona crescita della specie affinché quei tratti aggressivi non emergano.
Alimentazione
L’alimentazione del rottweiler deve essere sottoposta ad una certa attenzione. Innanzitutto necessita quotidianamente di abbondante acqua e di un’alimentazione che sia sana ed equilibrata e che sorregga la muscolatura. Ecco perché bisogna monitorare il fabbisogno di calcio, soprattutto nella fase di crescita. Il cucciolo, fino allo svezzamento, necessita di tre pasti al giorno. Successivamente la nutrizione viene ridotta a un consumo giornaliero.
Alloggio
Questo cagnone dalla muscolatura possente dovrà muoversi moltissimo e avrà bisogno di uno spazio sufficientemente grande. Si richiede infatti almeno un cortile recintato o meglio ancora un bel giardino dove potrà liberamente dar sfogo alla sua energia. Il giardino o il cortile non dovranno però omettere delle belle passeggiate, di cui il rottweiler necessita comunque. Costringere il cane in spazi o appartamenti piccoli senza alcuna valvola di sfogo è la base sulla quale coltivare la sua aggressività. Ecco perché si consigliano soltanto ampi spazi per chi ha intenzione di allevarlo.
Igiene e cura
Il pelo del rottweiler non richiede particolari cure. Sarà sufficiente spazzolarlo un paio di volte a settimana per eliminare il pelo e il sottopelo in eccesso. Per questa operazione è consigliabile utilizzare guanti di gomma per cani o spazzole a setole morbide. Come ogni cane che si rispetti bisogna garantirgli una corretta igiene delle orecchie e dei denti e il taglio delle unghie, quest’ultima operazione, in particolare, è richiesta affinché possa evitare danni durante l’attività fisica.
Addestramento
Qui entriamo nell’impegnativo. Il rottweiler, come anticipato, non è un cane destinato a tutti e richiede un’attenzione maggiore rispetto ad altri cani. Per l’addestramento è fondamentale instaurare da subito un legame col padrone. Fin da cucciolo questo molossoide richiede affetto e contatto con il proprio padrone. Le caratteristiche principali di questa specie canina sono la possessività, la docilità, la combattività e la sociabilità.
Innanzitutto è importante non soffocare mai il carattere del rottweiler perché reprimerlo equivale a gettare le basi per ottenere un cane aggressivo e mordace. La sua innata curiosità lo porterà ad esplorare ed è quindi importante stimolarlo con ambienti e passeggiate quotidiane. Senza troppe proibizioni. Se il cane riesce a ottenere libertà e disciplina dal padrone, sarà il rottweiler più fedele e docile che si possa avere, un vero gigante buono. Per l’addestramento di questo cane, vivace e coccolone, è importante che tutto sia mirato sul gioco e che non lo si trascuri mai, ha infatti una certa propensione a innervosirsi.
Accoppiamento
Come ogni cane che si rispetti è importante non confondere gli impulsi sessuali con la maturità sessuali del nostro esemplare. A tal proposito è importante sempre affidarsi ai consigli di un esperto. Una volta raggiunta la maturità sessuale il rottweiler sarà in grado di riconoscere e scegliere da sé il proprio partner col quale avviare la pratica di corteggiamento e la monta. La gestazione dura dai 58 ai 68 giorni e alla luce generalmente vengono dati fino a 12 piccoli. Purtroppo però difficilmente sopravvivono tutti.
Il cucciolo di rottweiler
Una volta che la femmina ha dato alla luce i piccoli di rottweiler, saremo circondati da piccoli cagnolini neri carichi di amore ed energie. E’ importante innanzitutto dare loro la giusta dose di attenzione e non dimenticare che da subito questi piccoli siano a contatto con l’uomo affinché possano maturare la loro naturale propensione alla sociabilità. Inoltre, una volta svezzati, sarà importante gestire e dosare con equilibrio il fabbisogno quotidiano alimentare di cui necessitano. Questi cani godono di una spiccata intelligenza e già in tenera età, facendo leva sul gioco, sarà possibile avviare il loro addestramento.
Malattie e cure
Il fatto che il rottweiler dia l’impressione di essere possente, eternamente forte e resistente non deve trarre in inganno. Come ogni essere umano che si rispetti necessita di cure e attenzioni ed ha una serie di malattie che può contrarre geneticamente. Sebbene in linea generale goda di ottima salute, questa razza è incline alla torsione dello stomaco, una patologia che può condurre il cane alla morte. Affinché questo non avvenga è importante non sottoporlo a sforzi dopo mangiato e abituarlo a tre pasti al giorno dosati appena svezzato. Anche il singolo pasto che consumerà al raggiungimento dell’anno d’età dovrà sempre essere equilibrato e mai eccessivo. Altre patologie possono essere la displasia dell’anca e infezioni gastrointestinali.
Quanto vive in media
Questo gigante buono dalla resistenza fisica, se ben curato e tenuto ha una buona aspettativa di vita, sebbene non longeva. Il rottweiler in genere vive dagli 8 ai 10 anni.
Rottweiler : prezzo
Su questo cane tanto odiato e amato gravano numerose truffe. E’ importante quindi avere occhio clinico e attento quando si sceglie di acquistarne uno. Si consigliano quindi allevamenti e pedigree certificati. Il prezzo del rottweiler oscilla ai 600 ai 1000 euro.