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Rogna Sarcoptica, malattia parassitaria canina

rogna sarcoptica

La rogna sarcoptica è dovuta alla presenza di parassiti difficili da individuare ma soprattutto difficili da debellare con la sola raschiatura.

Il motivo per il quale è importante fare informazione è anche il fatto che spesso i sintomi possono essere confusi con altre malattie.

Che cosa è la rogna sarcoptica

La rogna sarcopatica è una malattia parasitaria che confluisce in una dermatite pruriginosa che può evolvere poi in reazioni di ipersensibilità di primo, terzo e quarto livello nel cane. In linea di massima anche un ridotto numero di acari può provocare un prurito eccessivo, tanto che si creda sia una reazione all’ipersensibilità.

Spesso avere un cane pulito non è indice di nulla, poiché la trasmissione è diretta e avviene da cane a cane. Il cane infetto tenderà a mordersi orecchie, occhi, inguine e gomiti; zone che presenteranno graffi profondi.

Quali animali colpisce

La rogna sarcoptica è una malattia parassitaria canina che può colpire però anche altri animali. In particolare la volpe e più raramente conigli, gatti e l’uomo, ecco perchè è importante intervenire tempestivamente su tutto l’habitat circostante ed essere sicuri di aver ripulito l’intera zona.

Il contatto diretto tra gli animali ma anche la condivisione di alcuni elementi come le spazzole possono essee causa di trasmissione.

Cause

Quando parliamo di rogna sarcoptica parliamo di una malattia parassitaria causata dall’acaro e che va sotto il nome di sarcoptes scabiei var. Canis.

Il motivo per il quale questo acaro è difficile da individuare, è perché ha una dimensione di 200/400 micron e sono visibili solo le zampe anteriori, grazie ai due peduncoli non articolari con ventose terminali.

Questi dannosi parassiti hanno un’aspettativa di vita di 12 giorni circa e si nutrono di detriti presenti sulla superficie epidermica. Il problema sta nel fatto che le femmine gravide depositano le uova nello strato corneo e, una volta schiuse, il parassita sale in superficie.

Sintomi

Avere un occhio attento può aiutare la veloce diagnosi della rogna sarcoptica. In genere colpisce le zone del corpo povere o prive di peli come i margini dei padiglioni auricolari, gli arti, l’addome e il torace.

I primi sintomi clinici si manifestano sono due o tre settimane e sono: forte prurito, lesioni, presenza di alopecia nelle zone colpite.

Come guarire dalla rogna sarcoptica

La diagnosi della malattia avviene con l’esame microscopico di raschiati cutanei per la ricerca di acari adulti, uova e feci. Per garantire la guarigione totale è importante intervenire su tutti gli animali che condividono lo stesso habitat. In genere vengono utilizzati acaricidi, anche se quelli utilizzati per pulci e zecche potrebbero dare un risultato soltanto parziale. I trattamenti migliori sono quelli spot-on a base di selamectina o imidacloprid-moxidectina. È importante poi intervenire con trattamenti ambientali nei nuclei zoologici come canili o ricoveri, quei luoghi cioè dove la trasmissione è facile ed estesa a macchia d’olio.

Ultimo aggiornamento il 2 Maggio 2024 11:24

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