Pecora massese

dove si trovano le pecore nere

La pecora massese, nota anche come Massese delle Alpi Apuane, è una razza autoctona dell’Italia centrale, particolarmente diffusa nella regione della Toscana.

Questa straordinaria razza ha una storia ricca e antica, che affonda le radici nel passato agricolo e pastorale della regione. Caratterizzata da un aspetto imponente e da una robustezza notevole, la pecora massese ha svolto un ruolo fondamentale nella tradizione dell’allevamento ovino e nella produzione di pregiate carni e pregiatissimi formaggi.

Origini

Le origini della pecora massese risalgono a tempi antichi, quando l’allevamento ovino era una pratica fondamentale per le comunità rurali della Toscana. Questa razza autoctona ha attraversato secoli di storia e ha subito un processo di selezione naturale che l’ha adattata alle aspre condizioni ambientali delle Alpi Apuane.

Fu grazie all’opera di pastori e allevatori locali che la razza si sviluppò nel corso dei secoli, selezionando esemplari con le caratteristiche migliori per adattarsi alle difficili condizioni climatiche e alimentari della zona.

Descrizione

La Massese è una pecora di taglia media, le femmine raggiungono i 45-50 kg e i maschi pesano circa 70-75 kg.

Riconoscibile per la sua caratteristica pelliccia di colore grigio piombo e per il lucido manto nero, la pecora massese è la razza ovina con una popolazione di circa 80.000 esemplari, prevalentemente concentrati nelle province di Massa-Carrara, Lucca e Pistoia.

Questa pecora si distingue per le sue lunghe e diritte zampe, un collo snello, una testa delicata con un profilo dall’aspetto montonino, corna scure a forma di spirale e occhi vivaci, che brillano come piccole fiamme.

Riproduzione

In media si ottengono 3 parti ogni 2 anni.

pecore con le corna
Pecore nere razza (Foto©Instagram-fattoriabaggins)

Produzione

La pecora di razza Massese manifesta una notevole predisposizione e predominanza nella produzione di latte, generando in media 150 litri durante i 5 mesi di lattazione. Il latte presenta una media di grasso pari al 6,9% e una percentuale di proteine del 6,0%.

Questo latte viene principalmente destinato alla produzione di formaggio pecorino, che viene consumato fresco o con una breve stagionatura e gode di grande richiesta sul mercato.

La produzione di carne deriva principalmente dagli agnelli, che vengono macellati a un’età di circa 20-25 giorni con un peso compreso tra 10 e 15 kg. Alla nascita, gli agnelli hanno un peso di 4-4,5 kg, a 30 giorni raggiungono i 12,5-13,5 kg e all’età di un anno si attesta tra i 45 e i 65 kg, a seconda che si tratti di femmine o maschi. La carne presenta caratteristiche organolettiche molto apprezzate dai consumatori.

Estinzione

Nel corso del tempo, la pecora massese è diventata un simbolo dell’identità culturale e della biodiversità della Toscana. Tuttavia, a causa dei cambiamenti nelle pratiche agricole e dell’urbanizzazione del territorio, la razza ha rischiato di scomparire.

Fortunatamente, grazie agli sforzi di appassionati e allevatori impegnati nella sua conservazione, la pecora massese è stata preservata e promossa come patrimonio zootecnico di grande valore. Oggi, questa razza è riconosciuta e tutelata a livello nazionale, rappresentando un esempio di successo di conservazione delle razze autoctone e di sostenibilità ambientale.

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