L’otite è una delle malattie più comuni che colpiscono cani (e gatti) domestici. L’incidenza tra tutti gli esemplari registrati in Italia è del 20% circa.
Si tratta anche di una malattia che richiede molte cure e che può degenerare facilmente se ci si distrae dalla cura del nostro amico peloso.
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Che cose è l’otite del cane
L’otite è un’infezione del tratto uditivo del cane che può presentarsi a seguito di numerose cause in parti diverse dell’orecchio. Le otiti si distinguono a seconda del tratto colpito e alla porzione auricolare coinvolta.
Similmente alle orecchie dell’essere umano, le parti esterne e medie sono maggiormente coinvolte nella trasmissione dei suoni agli organi del cervello che li interpretano, mentre la parte interna svolge la stessa funzione in misura minore, ma ha in compenso altre funzioni come il mantenimento dell’equilibrio. La comparsa di sintomi è quindi diversa a seconda della zona colpita.
Sintomi dell’otite cane
Non è per niente complicato individuare l’otite nel cane, l’animale infatti mostrerà dei disturbi immediatamente riconducibili alle orecchie.
Il prurito alle orecchie porterà il cane a grattarsi frequentemente (soprattutto alla base dell’orecchio) oppure a strusciare l’orecchio sul pavimento nel tentativo di liberarsi del fastidio. In altri casi potrebbe camminare con la testa piegata di lato o se è presente una infezione abbastanza grave può comparire rossore (dietro o intorno all’orecchio) e materia scura umida all’interno accompagnata da cattivo odore.
Occorre tenere presente che in molte razze di cani il canale uditivo è davvero molto profondo, perciò un’analisi della sola parte esterna non è sufficiente per riuscire a rilevare l’otite o per essere sicuri che non ci sia.
Non bisogna mai introdurre bastoncini nell’orecchio del cane, perché la sua forma è diversa da quella dell’uomo e si rischia di perderlo e causare ulteriori danni; se si hanno dei sospetti di malattia è sempre meglio lasciare eseguire analisi approfondite ai professionisti.
Come si presenta l’otite
Esistono dei fattori che predispongono il cane all’otite, ma che non ne sono in nessun caso la causa diretta, piuttosto sono da tenere sotto controllo come buona pratica di prevenzione. Alcuni sono genetici, altri acquisiti o dovuti all’ambiente:
- Umidità del canale uditivo (genetico o dovuto all’ambiente)
- Elevata temperatura (dovuto all’ambiente)
- Irritazione da fattori generici (dovuto all’ambiente)
- Malattie sistemiche (genetico)
- Ostruzione del canale uditivo (genetico o dovuto all’ambiente)
Esistono inoltre dei fattori in grado di aumentare l’effetto negativo dell’otite o di perpetuarlo nel tempo e questi sono:
- Infezioni batteriche
- Infezioni fungine
- Farmaci
- Errori di trattamento della malattia
Le cause scatenanti invece possono essere varie ed eventuali:
- Esposizione alla sporcizia e alla polvere
- Esposizione (eccessiva) all’acqua
- Introduzione di corpi estranei (parti di piante, piccoli insetti, etc)
- Presenza di cerume
- Infezione da parte di agenti esterni (microorganismi, batteri e funghi)
Tipi di otite: otite esterna, otite interna, otite media
Le otiti provocano danni e sintomi diverse a seconda della parte che vanno a colpire.
Nel caso dell’otite esterna, che è la più comune, il danno è principalmente all’udito del cane.
Nel caso dell’otite interna, il danno maggiore è all’equilibrio, quindi il cane tenderà a camminare o correre in modo strano, perché avrà una percezione spaziale alterata, a piegare la testa in modi innaturali o addirittura a sbatterla contro gli oggetti.
Nel caso dell’otite media i danni sono un po’ una via di mezzo, ma principalmente colpiscono ancora una volta l’udito. I casi di otite esterna possono degenerare quando non curati e diventare prima otite media e poi interna.
Cura
La cura dell’otite è tanto più efficace quanto più tempestiva. È fondamentale non trascurare i primi sintomi che compaiono per quanto lievi. Conoscere il proprio cane aiuta a capire se mette in atto dei comportamenti strani o diversi dal solito.
Le cure dipendono dalle analisi, se queste mostrano che non c’è presenza di infezione, ma solo di infiammazione, allora si può procedere a detergere l’orecchio del cane con dei prodotti specifici (di solito sotto forma di goccia) a base di cortisone o di acido acetilsalicilico.
Nel caso in cui l’infiammazione è accompagnata anche da infezione, il veterinario prescriverà degli antibiotici oltre al cortisone, sempre generalmente sotto forma di gocce che contengano entrambi i principi attivi.
La modalità di somministrazione e l’attenzione durante la cura sono fondamentali per risolvere l’otite, che può rivelarsi piuttosto ostica da sconfiggere. Nell’applicazione delle gocce fare sempre attenzione che il preparato raggiunga la parte profonda dell’orecchio: quindi tenere in verticale l’orecchio in modo che, sfruttando la forza di gravità, il liquido cada all’interno scivolando in basso: come ricordato il condotto uditivo può essere lungo e se l’antibiotico si ferma a metà l’infezione potrebbe non essere debellata completamente, dando luogo a possibili recidive.
Se invece è la cura antibiotica a non funzionare, occorre tornare dal veterinario per cambiare il tipo di antibiotico prescritto.
Rimedi naturali
L’otite è una malattia potenzialmente grave e debilitante per un cane. Bisogna quindi usre metodi naturali per la cura, soltanto se si è certi che il caso sia molto lieve e comunque dopo aver consultato il veterinario di fiducia. I principali rimedi naturali si dividono in antifungini, che contrastano l’azione dei funghi (olio di melaleuca) e antiinfiammatori (calendula).
Come prevenire l’otite nel cane
L’ambiente dove vive il cane e la cura e pulizia quotidiana del cane stesso sono i migliori metodi di prevenzione dell’otite. Specialmente se il cane è di una razza predisposta, è consigliabile pulire i suoi padiglioni auricolari giornalmente. Questi vanno anche lavati ed asciugati accuratamente, per evitare la formazione di troppo cerume e che rimangano umidi.
Attenzione infine all’ambiente esterno, mantenere lo spazio dove il cane vive sempre pulito e, quando lo si porta fuori, evitare zone sporche o con erba alta.
Le razze di cane che più sono predisposte all’otite sono le specie con orecchie pendenti come per esempio il bassotto, il beagle e il cocker spaniel; oppure quelle con molto pelo all’interno del padiglione auricolare, come per esempio i barboncini.