Al limite tra un istinto selvaggio e uno più domestico. Il Savannah si posiziona a pieni titoli in un limbo che incuriosisce e allo stesso tempo genera qualche timore. Sfatiamo tutti i miti, solleviamo tutti i veli anche su questo argomento; facciamo chiarezza sul gatto dal manto maculato.
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Origini
Nonostante sembri essere un gatto selvaggio, in realtà quest’ultimo è un vero e proprio prodotto di laboratorio. Colui che nel 1986 operò un incrocio tra un gatto domestico e il gatto africano Serval, fu Judee Frank. La stabilizzazione e il riconoscimento della razza sono altrettanto recenti, operati da Patrick Kelly e Joyce Sroufe. La prima cucciolata venne adottato un gattino che fu la base per la stabilizzazione, la razza fu presentata nel 1996 e riconosciuta solo nel 2000; insomma io nuovo secolo fu aperto proprio dal Savannah. Proprio per quest’ultimo venne fondata la SIMBA (Savannah Internetional Memeber and Breeder Association).
Per quanto riguarda questo felino è stata stilata una lista per il riconoscimento delle generazioni, contrassegnate con F. Abbiamo la F1, la prima generazione; F2, seconda generazione da gatti domestici con nonno Servalo; F3, terza generazione con Servalo bisnonno. Fai attenzione alla generazione che adotterai il tuo felino maculato, in quanto solo dalla F5 quest’ultimo può riprodursi.
Caratteristiche
Il Savannah è il tipico felino elegante ma agile. Imponente nella sua statura, in quanto, soprattutto per quanto riguarda le prime generazioni, può arrivare a pesare fino a 15 kg. Il portamento è sinuoso, nonostante la presenza corporea. La testa, rispetto alla stazza, è relativamente piccola e triangolare. Le orecchie sono arrotondate e il manto maculato riporta alla Savana, in particolar modo è un gatto che assomiglia al gattopardo.
Temperamento
Come nel suo aspetto anche nel suo carattere il Savannah è legato più alla sua parte selvaggia, rispetto che a una maggiormente domestica. Svelto, puntuale, intelligente e agile, sicuramente non è un timido micetto da appartamento. Certo è che, se ben socializzato, questo gatto sa donare molto amore e si dimostra propositivo al gioco.
Come allevare un gatto savannah
Il suo allevamento dipende molto anche dalla generazione cui appartiene Nessuno vi vieta di allevare questo gattaccio in casa, ma si deve tenere di conto che questo felino ha bisogno dei suoi spazio, quindi io consiglio di allevarlo e di adottarlo nel momento in cui si ha disposizione di un grande giardino. Quando si adotta un animale, il primo passo da fare verso questo è rispettare le sue esigenze; un giardino permetterebbe al Savannah di sfogare la sua curiosità e intelligenza.
Alimentazione
Essendo un gatto di taglia grande questo ha bisogno di ingerire molto cibo durante la giornata. Come sempre consiglio un’alimentazione a base di cibo distribuito in commercio, fatti indicare quale sia il migliore per il tuo gatto dal veterinario. Delle crocchette commerciali sono migliori del cibo fatto in casa per un semplice motivo: sono ben bilanciate, mentre il secondo potrebbe avere dei valori non adeguati al tuo compagno di giochi.
Alloggio
Come già detto, il Savannah non è un gatto d’appartamento, tutt’altro. Nonostante ciò non gli si può negare un posto accogliente e caldo dove ripararsi. Se si dispone di un terrazzo, si può collocare una cuccetta senza problemi in questo spazio, morbida, con un po’ di coperte e magari con qualche gioco. Altrimenti si potrà anche allestire una comoda cuccetta dentro casa. È importante che questo spazio sia quello privato del tuo furbastro, in quanto anche in questo caso si dovranno rispettare delle specifiche esigenze: poter rimanere da solo nei momenti di sconforto o disagio, senza che niente e nessuno possano disturbarlo.
Igiene e cura
In questo caso il protagonista è il manto stesso, in quanto è prezioso e per questo da preservare a ogni costo. Dovrà essere spazzolato almeno una volta a settimana per mantenerne la morbidezza, ma non è finita qui. Dopo la spazzolatura, lo si dovrà strofinare con un panno morbido (per esempio, in microfibra), bagnato con acqua e aceto. Per il resto raccomando sempre la visita dal veterinario una volta l’anno, in quanto è risaputo: prevenire è meglio che curare.
Addestramento
Come già accennato il Savannah è un gatto quanto mai intelligente e si sa, chi è intelligente ha bisogno di essere stimolato. Ecco perché l’addestramento si dovrà concentrare maggiormente sulle attività di problem solving. In commercio esistono tanti giochi appositi, quali non faranno mai annoiare questo portento della natura. Se non volessi comprarli, potresti benissimo stimolare la tua creatività per creare tante attività divertenti.
Accoppiamento
Primo passo verso un accoppiamento di successo è la ricerca del partner adeguato a adeguata, in quanto il tuo gatto si dovrà sentire a proprio agio e stimolato. Il momento giusto per l’accoppiamento avviene durante il ciclo estrale della femmina, in gergo l’estro. Lo potrai riconoscere da una maggiore predisposizione all’atto. Nel momento dell’accoppiamento si raccomanda di lasciare ai due compagni la maggiore intimità possibile, non preoccuparti se sentissi delle urla provenire dalla stanza adibita, in quanto per rituale la gatta dopo la copulazione attacca il maschio.
Malattie e cure
Fortunatamente per te questo è il gatto sano per eccellenza, infatti non presenta malattie genetiche di sorta. Con un po’ di prevenzione, non incontrerai gravi problemi di salute.
Quanto vive in media
Godono sicuramente di una vita lunga e spero felice, la sua vita media va dai 12 ai 20 anni, in base alla generazione di appartenenza.
Gatto savannah: prezzo
Diciamo che la caratteristica principale di questo gatto è sicuramente un prezzo modesto, infatti il suo costo medio è di ben 20.000 euro.