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Gatto e cetrioli: perché questa paura

paura dei cetrioli

Il mondo animale ci ha sempre affascinato e, diciamoci la verità, più le cose sono strane più cresce la curiosità. Se poi si parla dei nostri amici a quattro zampe più amati e coccolati, allora non è difficile capire come il fenomeno “gatti e cetrioli” sia potuto spopolare in tutto il web.

Questo tormentone, che ha preso piede nell’ormai lontano 2016, consiste nel porre un cetriolo alle spalle del povero felino domestico, che è intento magari a mangiare beatamente nella sua ciotolina. Non appena si volta, alla vista dell’ortaggio, il gatto scappa via terrorizzato, come se avesse davanti il più temibile dei suoi predatori.

Una scenetta così paradossale che in un primo momento ha strappato un sorriso anche agli animalisti più sensibili. L’ilarità ha subito dopo ceduto il posto ad un’ovvia domanda: perché i nostri piccoli felini, dalla curiosità il più delle volte sprezzante del pericolo, reagiscono così di fronte ad un innocuo ortaggio?

Perché i gatti hanno paura dei cetrioli

La risposta è molto semplice, ma non scontata come sembra. La forma del cetriolo può trarre in inganno, facendo pensare ai più che il gatto scappi via alla vista di un serpente che l’ortaggio può in un primo momento ricordare. Sembra però non sia propriamente esatto.

Quello che spaventa i gatti è, né più né meno, il fatto di trovarsi di fronte qualcosa che un attimo prima non c’era. Basti pensare a quante volte succede anche a noi che, mentre siamo assorti a fare una certa cosa, ci ritroviamo a saltare dalla sedia per lo squillo del cellulare, per il tonfo di un oggetto che cade a terra, o per qualcosa o qualcuno che ci ritroviamo di colpo dietro di noi.

Per i gatti è lo stesso, e il cetriolo comparso improvvisamente alle loro spalle diventa un inaspettato e potenziale pericolo, per cui istintivamente rizzano il pelo e si danno alla fuga più in fretta che possono. Contribuisce anche il fatto che lo spazio attorno alla ciotola è considerato una zona sicura e protetta.

Gatti e cetrioli

È quindi spiegata la situazione paradossale che ha visto protagonisti i nostri terrorizzati felini casalinghi ed i ‘pericolosi’ ortaggi verdi. Ortaggi che, probabilmente molti non sanno, possono in realtà fare bene ai nostri gatti, e che molti amano in realtà mangiare. Introdurre piccole porzioni di cetriolo nella loro alimentazione carnivora significa innanzitutto dar loro una quantità d’acqua che normalmente non assumono, essendo animali che bevono poco per loro natura. Inoltre, questo ortaggio è ricco di vitamine e minerali che aiutano a mantenere pelle e pelo del gatto in un buono stato di salute.

Lo spavento non fa bene

E se introdurre il cetriolo nell’alimentazione del proprio gatto non può che fargli bene, tutt’altra cosa è invece lo scherzo, che non è del tutto innocuo come sembra. Spaventare il nostro felino lo sottopone infatti ad un grande stress che, come non fa bene a noi, non fa assolutamente bene a lui.

L’eccessivo stress può avere svariate conseguenze: da una generale apatia al manifestarsi di un comportamento aggressivo, dalla perdita di appetito alla perdita di pelo, da continui e immotivati miagolii ad una maggiore propensione alla fuga. Il tutto può dar vita anche a problemi più gravi, come cistiti, dermatiti, malattie al fegato.

Insomma, è bene non sottovalutare scherzi e giochetti nei confronti dei propri animali domestici, ricordando che il gioco giusto è quello che fa divertire tanto noi quanto i nostri pelosi cuccioli di casa.

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