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Criceto russo o siberiano

criceto nano russo

Il criceto nano di Campbell, noto ai più come criceto russo o orsetto russo o criceto siberiano risponde alle esigenze di chi è alla ricerca di un grazioso animale da compagnia. Ebbene sì, il piccolo roditore svetta nella classifica degli animali da compagnia più comuni. Le origini, come si evince dal nome, sono russe: il Phodopus campbelli, largamente confuso col criceto siberiano, appartiene alle tre specie di criceto Phodopus ed è originario della Russia e dell’Asia centrale.

Caratteristiche e temperamento

Le dimensioni del criceto nano favoriscono le fughe, il roditore infatti è di piccola portata e può raggiungere un massimo di 12 cm, ciò crea i presupposti per uscire da qualsiasi fessura e in ogni momento utile. Lo si riconosce dalla caratteristica corporatura arrotondata e il segno distintivo dell’animale sono i colori: il morbido pelo è grigio chiaro con una striatura nera sul dorso e qualche sprazzo di bianco che colora appena zampette e pancia.

Come tutti i roditori è un animale vivace e allieterà le vostre giornate sulla tradizionale ruota. Curioso e attivo, il criceto russo è sveglio tutto l’anno ed ha una spiccata propensione all’essere docile. Non sarà un problema infatti tenerlo tra le mani.

quanto vive un criceto
Come accudire un criceto (Foto©Pixabay)

Come allevare criceti russi

Il fatto che sia docile e di piccole dimensioni però non deve trarre in inganno. Il criceto russo è pur sempre un roditore e in quanto tale avrà dei dentini pronti a mordere in ogni momento favorevole. Ecco perché la parola chiave per allevare questo tenero esemplare è la prudenza. Sebbene i criceti portino con sé e in larga diffusione l’immagine di animale pigro, il criceto nano è sveglio 12 mesi l’anno ed ha un carattere estremamente attivo. Una volta stabilito il rapporto con il proprio padrone, si lascerà prendere con disarmante facilità.

Alimentazione

Il criceto nano è onnivoro per cui via libera a semi, cereali, vegetali e frutta. Così come noi tendiamo a bilanciare una dieta varia anche per l’orsetto russo vige la stessa regola. Sono apprezzati dal piccolo roditore anche spuntini vegetali come carote, cavolfiore, mela, uva e albicocca. Non disdegna assolutamente insalate e verdure cotte. Insomma, per poter rallegrare il nostro criceto è necessario fargli mangiare tutti quegli alimenti che a molti di noi farebbero storcere il naso, a patto che siano lavati, sbucciati e fatti a piccoli pezzi. Affinché non vi siano complicazioni gastroenteriche è preferibile puntare sui cibi secchi. Da evitare assolutamente i dolciumi che potrebbero causare il diabete.

Alloggio

Chi non ha mai desiderato almeno una volta nella vita quella graziosa gabbietta con dentro i comfort necessari al nostro roditore? Sebbene possa sembrare secondario la gabbia è di fondamentale importanza per il criceto russo e non bisogna lasciare nulla al caso. In primo luogo è necessario dare ampio spazio al criceto, affinché possa muoversi in totale libertà.

L’alloggio dell’orsetto russo necessita di uno spazio accogliente, preferibilmente su più piani, ubicato in un luogo della casa che sia lontano dai forti odori, per cui si esclude la cucina, e da sbalzi termici che potrebbero comprometterne la salute. All’interno dell’alloggio, oltre alla ciotola per il cibo e il beverino, è necessaria la ruota di plastica per assecondarne l’attività fisica.

criceti bianchi
Criceti nani (Foto©Pixabay)

Addestramento

Ma come si può addestrare un criceto russo? Partiamo dal presupposto che, così come noi, i criceti hanno una propria personalità per cui sarà difficile tracciare una linea guida su come addestrarlo. Ciò che li accomuna è la naturale propensione all’essere docili ma nonostante ciò, prima di instaurare un legame col proprio padrone, servirà molta pazienza e nulla esclude l’ipotesi che vi possano essere esemplari aggressivi e mordaci.

Si consiglia di prendere in mano il proprio criceto russo tutti i giorni affinché resti docile. E’ di fondamentale importanza non scambiare la loro naturale accondiscendenza con l’essere clementi nei confronti della specie. Per poter inserire due criceti nella stessa gabbia, infatti, è necessario farlo entro i primi 2-3 mesi di vita. Questo perché un esemplare adulto attaccherebbe il nuovo e indesiderato ospite.

Igiene e cura

Oltre ad avere in larga diffusione l’appellativo di tenerissimi animali, i criceti russi hanno un’altra caratteristica: l’estrema attenzione alla pulizia. Ciò implica una certa cura dell’igiene, anche per evitare malattie batteriche. E in che modo lavare il proprio orsetto russo? Basterà lavarlo solo se estremamente necessario e preferibilmente con della sabbia per piccoli roditori all’interno della quale l’animaletto si rotolerà. Da evitare muso e testa e soprattutto prodotti che contengano forti odori.

Accoppiamento

L’accoppiamento è tra le tematiche più delicate per quanto concerne il criceto russo. Questo infatti può avere ben 5 cucciolate l’anno e una gestazione che dura massimo 21 giorni. Se l’idea è quella di avere pochi cuccioli allora è consigliabile tenere maschio e femmina separati. Un cucciolo di criceto russo pesa circa due grammi e se la gestazione sembra veloce lo è altrettanto l’allattamento che cessa dopo appena una settimana di vita. Ci sono casi in cui si corre il rischio che i criceti mangino i propri cuccioli, per tale motivo è consigliabile avere questi ultimi in una gabbia separata.

criceto russo bianco
Come prendersi cura di un criceto (Foto©Pixabay)

Malattie e cure

Affinché non contragga alcuna malattia e si voglia assicurare una serena vita al criceto russo è importante non dimenticare che l’animale richiede un ambiente temperato e lontano da forti odori, a causa dell’olfatto sviluppato. Si consiglia una dieta varie e bilanciata e sono banditi i dolciumi, sarà facile infatti incorrere in malattie gastroenteriche, molto comuni nei criceti, e diabete. Da tenere sempre sotto controllo il cambiamento delle feci e del manto che potrebbero essere campanelli di allarme di diverse malattie. Occhio di riguardo anche  alla mancanza di appetito e debolezza.

Pulizia della gabbia del criceto russo

E’ preferibile che la pulizia della gabbia venga eseguita di sera, quando l’animale è sveglio. Una volta a settimana è consigliabile pulire la gabbia, compresa mangiatoia e beverino, a fondo mentre tutti i giorni è consigliato cambiare la segatura o i tovaglioli che ne ricoprono il pavimento.

Quanto vive in media un criceto russo

Il vivace criceto russo dormirà tutto il giorno e darà segni di vita soltanto al calar del sole, quindi niente panico quando lo vedrete rannicchiato tutto il dì. Questo tenero animaletto ha un’aspettativa di vita non proprio longeva, la più rosea delle prospettive sigilla infatti i due anni di vita.

Criceto russo: prezzo

Per chi stesse pensando di comprare il tenero roditore dal tondo e morbido manto e si stesse interrogando sul costo, qui troverà la risposta. Il criceto russo non solo rientra tra i più dolci animali da compagnia ma è anche alla portata di tutte le tasche: il costo infatti si aggira tra i 5 e i 10 euro e la stessa cura dell’animale, compresa gabbia e mangime, sarà economica e adatta a tutti gli acquirenti.

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Come curare un criceto (Foto©PIxabay)
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Ultimo aggiornamento il 2 Maggio 2024 23:42

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