Criceto dorato

criceti dorati

Il criceto è un piccolo roditore appartenente alla famiglia dei Cricetidi e il più comune è il cosiddetto criceto dorato di Siria, anche detto criceto siriano o criceto dorato. Il nome deriva dal fatto che questo animaletto era sconosciuto prima del 1930, anno in cui una femmina e 12 piccoli vennero portata dalla Siria in Israele, dove si riprodussero e si diffusero in Inghilterra, negli USA nel 1938 e  in tutto l’Occidente.

Caratteristiche del criceto

Il criceto ha un corpo piccolo, compatto e arrotondato, ricoperto da una folta pelliccia. È dotato di orecchie piuttosto grandi e occhi scuri e sporgenti. Una particolarità che appartiene a tutte le specie sono le zampe corte che conferiscono ai criceti il classico aspetto buffo ma, soprattutto quelle anteriori, consentono una grande destrezza nella manipolazione del cibo. Gran parte di essi ha tasche guanciali che si estendono lungo il lato esterno della mandibola inferiore e si espandono quando entra del cibo. Il roditore può, così, trasportare  grandi quantità di cibo, nutrendosi e allo stesso tempo immagazzinandolo nell’organismo come riserva alimentare da utilizzare in habitat o circostanze precari. Le dimensioni sono sempre ridotte e variano dai 7 ai 20 centimetri. Anche il colore del pelo può variare, il più comune è marrone chiaro ma esistono anche criceti neri o bianchi.

Quanto vive un criceto

Questo roditore non ha una vita particolarmente lunga. Infatti un criceto in buona salute, in media, non supera i due/tre anni di vita.

Come allevare un criceto

Il criceto ha un temperamento perfetto per essere allevato, non richiede esigenze particolari e sporca pochissimo. Una volta allevato esso diventa docile e affettuoso, ideale anche per i bambini. A differenza di quello selvatico, il criceto domestico non va in letargo ma rimane sveglio tutto l’anno. È importante nutrire quotidianamente l’animale, assicurandogli scorte di cibo nella gabbia. I criceti non bevono molto, ma è importante che abbiano sempre acqua a disposizione e si consiglia di usare una bottiglietta per evitare che si sporchino. È buona abitudine dare al criceto dei bastoncini da mordere, ne esistono di tipi e colori diversi, così da stimolare una crescita costante dei denti.

Alimentazione del criceto

L’alimentazione è fondamentale per assicurare una vita lunga e sana al proprio criceto. Un’alimentazione sbagliata, al contrario, è la prima causa di morte prematura dell’animale. I criceti sono soprattutto erbivori. Essi normalmente mangiano semi, germogli e radici di piante, compresi grano, orzo, miglio, soia, piselli, patate, carote, bietole, oltre a foglie e fiori. Per il benessere del criceto bisogna assicurarsi che esso abbia sempre disponibile una buona quantità di cibo, sia per assecondare la sua tendenza ad accumulare, sia per evitare che possa rimanere senza. Il criceto ha infatti un metabolismo molto accelerato e se privato di cibo può morire in breve tempo.

Alloggio del criceto

Una volta scelto un criceto in salute è necessario creare un habitat adatto alla sua sopravvivenza. Bisogna innanzitutto acquistare una gabbia: deve essere spaziosa, almeno 80×50 cm e ventilata, si consiglia di optare per un coperchio traforato. È importante non esporre la gabbia alla luce diretta del sole e posizionarla in un luogo tranquillo, in una zona che non sia accessibile a cani, gatti o altri animali dove all’interno si può inserire una lettiera. Sul mercato ne esistono di apposite per criceti composte da materiali naturali. Il materiale più adatto è il legno di pioppo tremolo; mai usare il cotone perché può essere indigesto e la carta, soprattutto quella igienica, può andare bene solo se non profumata.

Addestrare un criceto

Bisogna inizialmente lasciare solo il criceto e fargli prendere confidenza con il nuovo habitat per circa tre giorni. Successivamente si può iniziare a far conoscenza con lui gradualmente, cominciando a cambiargli acqua e il cibo così da farlo abituare alla presenza umana. A partire dalla seconda settimana si può iniziare ad addomesticarlo quando esso è più attivo (in genere durante le ore notturne). Si procede inserendo una mano nella gabbia e lasciare che la esplori e la annusi, se la morde, estrarla e riprovare successivamente. Inserire poi nella mano dei semi, così l’animale comincerà a salire sulla mano e imparerà che non è una minaccia.

Riproduzione del criceto

I criceti diventano sessualmente maturi dall’età di 30 giorni. In natura tendono a riprodursi all’inizio della primavera, mentre in cattività, essendo la temperatura più o meno costante e il cibo sempre disponibile, i criceti si riproducono tutto l’anno. La gravidanza dura dai 16 ai 20 giorni e porta dai 5 ai 14 cuccioli. Il maschio e la femmina del criceto dorato vanno tenuti separati e tenuti nella stessa gabbia solo per il periodo necessario per arrivare all’accoppiamento. Il maschio potrebbe reingravidare immediatamente la femmina, causando rischi alla gravidanza, e la femmina, sentendosi minacciata dall’esterno, potrebbe uccidere i cuccioli. Dopo tre settimane circa la cucciolata può definirsi svezzata. Soltanto allora i piccoli  potranno essere toccati, ma prima bisogna evitare assolutamente ogni contatto; la mamma potrebbe infatti non riconoscere il piccolo a causa dell’odore lasciato dall’uomo. I piccoli vanno separati dalla madre e dai fratelli ad un mese.

Malattie del criceto

Una delle malattie più comuni nei criceti è l’infezione intestinale che si manifesta con delle fastidiose scariche diarroiche. Non si tratta di una malattia molto grave ma deve essere comunque tenuta sotto controllo e curata per salvaguardare la salute del piccolo animale.

Altre specie di criceti

Il criceto dorato della Siria come abbiamo detto è il più comune, ma esistono altre 20 specie di criceti suddivise in 7 generi:

  • Genere Allocricetulus, che comprende il criceto della Mongolia e il criceto di Eversmann;
  • Genere Cansumys, con il criceto del Gansu;
  • Genere Cricetulus, che si manifesta in diverse varianti;
  • Genere Mesocricetus, che racchiude il criceto dorato di Turchia, Romania e Caucaso, oltre a quello comune di Siria;
  • Genere Phodopus, a cui appartiene il criceto nano di Campbell e Roborovski;
  • Genere Tscherskia, ossia il ratto criceto.

Prezzo dei criceti

Il prezzo di un criceto è molto ridotto. Si tratta infatti di circa 5 euro ad esemplare ma può arrivare fino a 10 euro nel caso in cui si scelga una specie più rara.

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