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Basenji

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Quando parliamo di cani primitivi, non possiamo dimenticare di annoverare il basenji.

Molto prima che l’uomo intervenisse con la selezione, partita dal lupo e arrivata a estremi opposti come i toy dog e il San Bernardo, la natura aveva cominciato il proprio corso di trasformazione dando origine ai cani primitivi. Questi cani, tra cui il basenji, hanno una straordinaria acutezza nell’udito, l’olfatto e la vista, caratteristica che li diversifica dalle altre razze che, nella maggior parte dei casi, è miope.

Piccolo, proporzionato e scevro da orpelli estetici, il basenji appare il perfetto cane da compagnia ma è bene non dimenticare le origini da vivace cacciatore.

Sebbene adatto all’appartamento, tranquillo e silenzioso, questo esemplare necessita di attività fisica costante, stimoli e presenza regolare del padrone.

Origini

Come si evince dal nome, che significa letteralmente indigeno, il basenji è originario del sud Africa, più precisamente del Congo. Questo esemplare venne portato dalla popolazione indigena ai faraoni d’Egitto ed è per tale ragione che veniva raffigurato spesso in compagnia del padrone. Questa razza è riconosciuta infatti dagli storici come cane di Keope. Furono proprio gli egizi a sottolineare la natura da compagnia del basenji, sebbene la propria origine lo ricordi come cane da caccia.

Questo primitivo ha una serie di storie e leggende che porta con sé, in particolare le teorie più accreditate lo ricordano come scacciatore degli spiriti maligni. La razza venne recuperata dagli inglesi nel 1800 e giunse in Europa soltanto nel 1937. In Italia è ancora poco conosciuto.

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Basenji cuccioli (Foto©Pixabay)

Descrizione

Cacciatore e instancabile, è capace di correre per chilometri senza accusare alcuna stanchezza. Il basenji è apprezzato principalmente per la versatilità: è un cane da compagnia, caccia e guardia. Questo esemplare, sebbene ancora poco conosciuto, supera di gran lunga le aspettative.

Caratteristiche

Il corpo del basenji è prettamente funzionale e ben lontano da qualsiasi orpello estetico. Si tratta di un cane di piccola taglia che può raggiungere un massimo di 12 kg distribuiti in 40 cm di altezza. Una caratteristica di questi piccoli e vivaci cani sono gli occhi, incorniciati  rughe che lo rendono particolarmente espressivo.

Le orecchie sono piccole e all’insù e il muso è a punta. I colori concessi sono rossiccio, biondo o nero con macchioline più o meno estese di colore bianco. Nonostante si tratti di una razza che è rimasta preservata nel tempo, a partire dal 2000 è stata introdotta la variante a mantello tigrato.

Temperamento

Chiunque abbia preso in considerazione l’idea di adottare un basenji come cane da compagnia, deve sapere che è allegro e vivace e supera la timidezza innata dei primitivi.

La sua smodata curiosità porta a esplorare un po’ ovunque. Nato per l’attività fisica e soprattutto all’aria aperta, questo cane ha bisogno di esercizio fisico quotidiano. La sua innata natura lo porta a tenere tutto sotto controllo, ama essere vigile e attento e difenderà la propria casa e tutti i membri della famiglia.

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Cane basenji (Foto©Pixabay)

Basenji: il rapporto con il padrone

Sebbene docile non è tra i cani più obbedienti ed è per tale ragione che chi sceglie di allevare un esemplare basenji dovrà ave-re pugno duro nell’addestramento. Questo cane è affettuoso e sarà legato al padrone in modo viscerale, per tale ragione non ama essere ignorato.

Basenji: il rapporto con i bambini

Il fatto che il basenji sia un cane affettuoso, giocherellone, vigile e attento, lo rende ideale per chi in famiglia ha dei bambini. Questa razza mal reagisce alla noia e avere dei bambini in casa permette al cane di provvedere a quegli stimoli continui di cui necessita.

Basenji: il rapporto con gli altri

Nonostante la docilità di base, il basenji è un esemplare diffidente verso chi non conosce. Questo cane è generalmente vigile e non si aprirà immediatamente a tutti ma sarà ben felice di spingersi nelle nuove conoscenze. Una volta stabiliti ottimi rapporti, considererà gli altri come veri e propri membri della famiglia.

Basenji: il rapporto con gli altri cani

Una caratteristica del basenji è il fatto che sia rispettoso delle gerarchie. Ciò che appartiene a un esemplare di rango superiore non deve e non può essere toccato senza permesso. Questa fedeltà gli permette di vivere serenamente in coppia o in gruppo. Se abituato fin da piccolo, inoltre, può vivere in compagnia di gatti e uccellini.

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Cane africano che non abbaia (Foto©Pixabay)

Come allevare un Basenji

Il cane di keope, il cane muto e il più gatto fra tutti i cani. Sono numerosi i nomignoli sotto i quali viene annoverato l’esemplare. Certo non è per tutti. Che sia docile, affettuoso e vigile è contro ogni dubbio ma il basenji per convivere serenamente ha bisogno di un padrone che lo addestro con pugno duro, che sia costante-mente presente e che fornisca sempre stimoli creativi nuovi.

Alimentazione

Sebbene di piccole dimensioni questo cane è ghiotto ed è bene non esagerare con le dosi assunte. Muovendosi instancabilmente è portato a smaltire un bel po’ di calorie ma è bene non eccedere con le dosi.

Alloggio

Amante della natura e dello sport in genere, il basenji nutre un certo entusiasmo per gli spazi aperti ma di certo non disdegnerà di vivere in appartamento. Mal tollera i climi eccessivamente ri-gidi ed è per tale ragione che l’appartamento è da preferire al giardino in inverno. Veglierà qualunque alloggio e ovunque starà bene purché gli si assicuri la compagnia costante. Se il giardino è ampio è bene recintarlo in sicurezza perché la sua curiosità potrebbe spingerlo a evadere.

Igiene e cura

Per fortuna questo cane ha un mantello inodore e il senso innato per la pulizia perché, a differenza di molti altri, odia l’acqua e la pioggia. Si lava da solo e provvede alla pulizia del mantello in autonomia.

Addestramento

La disobbedienza è una caratteristica innata per il basenji ed è per tale motivo che non va bene per chiunque. Scegliere una persona troppo permissiva renderà il cane prepotente e fin troppo indipendente. L’addestramento a pugno duro è consigliato già dalla tenera età perché tanto, alla fine, farà comunque di testa propria.

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Razza basenji (Foto©Pixabay)

Accoppiamento

Per chi volesse dar vita a un vero e proprio allevamento è bene sapere che il basenji va in calore una sola volta all’anno ed è per questo che bisogna monitorarne l’accaduto. Curioso e diffidente, sarà egli stesso a convincere il padrone una volta individuato l’esemplare adatto. La gestazione va dai 58 ai 60 giorni.

Malattie e cure

Il basenji è famoso per la robustezza ma nonostante ciò può contrarre malattie comuni della razza come allergie varie, atrofia progressiva della retina e cataratta.

Il cane basenji abbaia?

Il cane basenji è conosciuto anche come cane muto a causa della sua poca inclinazione all’abbaio. C’è chi associa la voce a una risata e nonostante sia di base taciturno, ha la capacità di abbaiare e sarà possibile ascoltarlo in caso di necessità o pericolo.

Quanto vive in media

Questo primitivo porta con sé fierezza, coraggio e robustezza. Per tali ragioni un cane basenji, se ben tenuto e curato può vivere dai 10 ai 12 anni.

Basenji: prezzo

Questo cane africano è ancora poco conosciuto in Italia ed è per tale ragione che scegliere di adottarlo richiede una ricerca scrupolosa e attenta. Un cucciolo di basenji può costare sui 2000 euro.

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