L’anatra Muta di Barberia (o Muschiata) è specializzata per la produzione di una carne di eccellente qualità e del fegato che è adatto per produrre foie gras. Si tratta di una razza rustica, adatta al pascolo e che produce una buona quantità di uova durante l’anno.
Viene allevata anche a scopo ornamentale poiché si tratta di un animale molto piacevole alla vista e dai colori particolari.
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Origine
L’anatra muta, detta anche Cairina Muschata appartiene alla famiglia delle anatidi. Questo volatile ha origine in Centroamerica e Sudamerica, in particolare in Guatemala, Costarica, Nicaragua e Messico, dove ancora oggi si trova allo stato selvatico.
Le regioni dove si trova sono dette Barberia, infatti un altro dei suoi nomi comuni è Anatra di Barberia. In Europa è giunta solo nella sua versione domestica già ai tempi dei viaggi di Cristoforo Colombo.
Caratteristiche
La prima cosa che si nota nell’anatra muta è l’enorme dimorfismo sessuale tra i maschi e le femmine. Per prima cosa le dimensioni: i maschi misurano circa 90 cm e pesano da adulti normali tra i 5 e i 6 kg mentre le femmine misurano circa 65 cm e pesano più o meno 3 kg.
L’anatra muta maschio ha delle caruncole molto evidenti intorno agli occhi e sulle guance, con colori molto forti che variano dal nero al rosso, quindi un effetto “maschera”, di solito nera, rosa o rosso scuro, sopra il becco il che lo rende immediatamente riconoscibile rispetto alla femmina che invece non presenta questa caratteristica.
Come aspetto generale l’anatra muta presenta un tronco molto allungato, largo ma non molto profondo; una testa grande con cranio bombato e fronte larga e piatta con un ciuffo alto e dritto presente in entrambi i generi, le piume in questa zona del corpo possono allungarsi; il becco è di lunghezza media, leggermente concavo e diventa più sottile avvicinandosi alla punta che si incurva a uncino, questa parte è molto più sviluppata negli esemplari maschi.
Gli occhi sono al centro della testa relativamente grandi e visibili; il collo è lungo e forte, portato leggermente all’indietro e a forma di “S”; le spalle sono molto larghe e arrotondate; il dorso è lungo, largo e arrotondato, si restringe verso la coda e il portamento è orizzontale; le ali sono molto lunghe, grandi, larghe e aderenti; il petto è pieno e rotondo portato abbastanza alto; le zampe sono lunghe e forti con gambe nascoste nel piumaggio, dita solide, unghie potenti, possono essere gialle, arancioni o nere.
Il piumaggio è aderente, abbastanza rigido, con piumino corto e denso; remiganti primarie e timoniere lunghe e dure, assenza di riccioli sulla coda del maschio.
I colori sono molti e non variano tra maschi e femmine:
- Selvatica: colore di sfondo nero con riflessi verde e porpora metallico, il piumino è grigio e nero, sono tollerate piccole macchie bianche sulla testa e sul collo;
- Selvatica blu: uguale alla selvatica ma con colore di sfondo blu;
- Selvatica bruna: colore di sfondo bruno intenso con riflessi rame, ammesso un po’ di bianco sulle ali e nella parte del collo e testa, faccia rossa;
- Bianca: colore bianco puro anche del piumino;
- Grigio perla: colore interamente blu brillante con piumino grigio blu;
- Bianca pezzata nera: colore di fondo bianco puro con zone colorate nere su testa, spalle, fianchi e coda, disegno sul dorso a forma di cuore;
- Bianca pezzata blu: colore di fondo bianco puro con zone colorate blu su testa, spalle, fianchi e coda, disegno sul dorso a forma di cuore, faccia rossa.
Entrambi i generi sono in grado di volare molto bene, per preferenza rimangono sempre vicini all’acqua e per caratteristiche fisiche di peso i maschi volano più in basso e con più fatica, rispetto alle femmine.
Habitat
Come la maggior parte delle anatre, l’Anatra Muta è fortemente dipendente dalla presenza di acqua nel suo habitat, sia da bere che per immergersi e bagnarsi. Il suo habitat è quindi umido, inoltre proviene da paesi con clima tropicale perciò anche abbastanza caldo, ma questa è una caratteristica di cui riesce a fare a meno e si adatta anche ad ambienti piuttosto freddi.
Alimentazione
L’anatra muta predilige un’alimentazione a base di verdure, non disdegna nemmeno le foglie di albero, tuttavia non è vegetariana e molto spesso integra queste scelte con vermi, insetti e molluschi che trova negli stagni e nelle paludi. In allevamento l’anatra muta può essere alimentata in diversi modi a seconda dell’uso che vogliamo farne.
Se l’animale ha scopo puramente ornamentale allora potremo alimentarla per una crescita normale, se invece il suo scopo è la produzione di carni, a un certo punto, dovrà essere alimentata per l’ingrasso.
Le fasi principali della sua crescita sono tre: il periodo di sviluppo, il periodo di crescita e il periodo di ingrasso.
Il periodo di sviluppo è in comune sia per le anatre ornamentali che da carne. Si tratta delle prime 4 settimane dopo la schiusa in cui l’anatra ha bisogno di un’alimentazione molto proteica in modo da avviare bene lo sviluppo del suo corpo, muscoli, ossa e apparato digerente in particolar modo. Questa fase è delicata perché se l’apparato digerente sarà troppo corto, l’anatra non potrà fornire la giusta quantità di grasso nel fegato e nelle carni, mentre se l’apparato si svilupperà lungo avrà la possibilità di assorbire più nutrienti per un risultato migliore nelle anatre mute da carne.
Durante questo periodo bisogna fornire all’anatra una miscela di cereali franti per il 10% e mangime per pulcini per il 90%, che sono le cose più accessibili, facendo attenzione che contengano proteine grezze, fibre grezze e grassi grezzi nelle quantità giuste (il 20% circa di proteine e tra il 3% e il 4% di grassi e fibre). Le mangiatoie in questo periodo devono essere sempre piene e sempre a disposizione delle piccole anatre.
Il periodo di crescita è ancora in comune sia per le anatre ornamentali che da carne, con la differenza che queste ultime procederanno poi all’alimentazione da ingrasso mentre le altre potranno continuare per sempre con questo tipo di alimentazione.
I nutrienti da fornire alle anatre in questo periodo sono più o meno gli stessi ma in differenti proporzioni (il 23% circa di proteine e tra il 5% e il 6% di grassi e fibre); possono essere fornite sempre tramite cereali franti per il 25% e mangime per pulcini per il 65% miscelati. Si devono ora aggiungere delle erbe e verdure fresche tritate, potete posizionarle direttamente nella mangiatoia o mischiate al mangime. Questo periodo va dalle 4 alle 10 settimane di vita circa oppure continua fino a fine ciclo vitale.
Il periodo da ingrasso è un periodo a cui sono sottoposte le anatre da carne che si allevano appunto per la vendita delle carni e del fegato ingrassato (fois gras). I nutrienti di questo periodo permettono l’aumento della massa muscolare e la formazione di uno strano di grasso tramite l’accumulo di riserve.
Il cibo sarà sempre mangime per pulcini e cereali franti miscelati ma stavolta in parti uguali, sempre con l’aggiunta di erbe e verdure fresche tritate. Questo periodo inizia intorno alle 10 settimane di vita e prosegue per le femmine fino alle 14 settimane mentre per i maschi fino alle 17 settimane.
Riproduzione
Quando arriva il momento giusto la vostra anatra muta deporrà le uova che ad ogni nidiata possono essere di un numero variabile tra le 8 e le 16 uova, dopodiché inizierà a covarle per diversi giorni. Le uova sono grosse, di un colore che può sembrare strano, giallo verdastro, possono pesare anche 90 grammi di peso quindi interessanti anche per scopi culinari. Le uova vengono deposte più o meno 4 volte l’anno, questo può dipendere anche dal clima che diminuirà le deposizioni se troppo freddo, in media ogni anatra muta riesce a deporre e covare fino a 100 uova in un anno, di solito. Il periodo di cova è superiore alle anatre normali, dura infatti intorno alle 5 settimane (30-35 giorni).
Gli anatroccoli dopo la schiusa sono subito in grado di muoversi e iniziano a seguire la madre in giro imparando in fretta ad alimentarsi da soli. Se questo non dovesse succedere può esserci qualcosa che non va. Questi sono piccoli e con poche piume, ma crescono velocemente e dopo un paio di mesi dovrebbero già raggiungere il peso di 1 kg per le femmine e 2 kg per i maschi. Dopo 90 giorni di vita e un peso raggiunto di almeno 3 kg, teoricamente possono già essere utilizzati per la loro carne oppure possono continuare a essere cresciuti e messi all’ingrasso.
La voce dell’anatra muta
L’anatra muta in realtà non è affatto silenziosa anzi si tratta di una tra le anatre più rumorose che esistono, soprattutto gli esemplari femmina emettono spesso versi anche di notevole potenza. Il suo verso è uno dei motivi per cui è stata scoperta e catturata per la prima volta, inoltre è anche capace di emettere una vasta gamma di suoni diversi e con diversa intensità sonora. Il verso tipico del maschio è invece una espirazione gutturale, un suono non molto gradevole, che non si può evitare di notare.
Anatra muta: carne e uova
L’anatra muta o muschiata viene allevata anche per l’ottima carne che fornisce, e soprattutto per le tempistiche rapide in cui la si può portare a produrla. Le uova come detto prima sono grandi e molto saporite, adatte a ricette di tutti i tipi, e vengono prodotte frequentemente.
Inoltre, alternando la raccolta quotidiana delle uova (che possiamo destinare all’incubazione artificiale o al consumo) a periodi di cova naturale, ogni anatra muta può produrre un totale annuale di un centinaio di uova. Si tratta di uova abbastanza grosse, ottime per tutti gli usi di cucina.