Uno degli animali da reddito che accompagnato l’uomo fin dalla notte dei tempi è senza dubbio la capra.
Questa si è evoluta negli anni e oggi riconosciamo un numero notevole di esemplari. Tra le razze caprine maggiormente diffuse per latte e carne troviamo le capre Jamnapari, queste provengono al subcontinente indiano.
La diffusione della specie si deve alla pratica di imbarcare nei secoli passati capre nei porti dell’India, del Nord Africa e del Medio Oriente per fornire ai marinai sufficiente latte e carne.
LEGGI ANCHE: Capra Falconeri
Vediamo insieme qualche caratteristica della capra Jamnapari.
Capre Jamnapari
La capra Jamnapari è originaria dell’India e si distingue per la caratteristica pomellatura, comune anche nella razza Zairabi, originaria dell’Africa. Entrambe vennero importante in Inghilterra agli inizi del ‘900 perché tra le migliori fornitrici di latte e carne. Sia la capra Jamnapari che la razza Zairabi pare vengano considerate antenate della razza Anglo-Nubiana.
Attualmente la Jamnapari ricopre un ruolo di rilievo come animale da reddito, sia nella nazione di origine che all’estero. Questa è, infatti, la razza più popolare per l’allevamento di capre commerciali in India ed è tra le nove migliori razze di capre al mondo per latte e carne.
La capra Jamnapari è largamente diffusa di colore marrone, ha una crescita media e si distingue per il corpo tozzo, la coda molto corto e le zampe robuste. Il marchio distintivo è sicuramente il viso che prevede una folta chioma tra i due occhi.
Il comportamento è mansueto e difficilmente renderà complesso l’allevamento, ha una spiccata capacità mnemonica e vive in media dai 10 ai 18 anni.