Cacciatore di orsi bruni e pescatore di salmoni, l’Hokkaido è un cane da caccia giapponese tra i più temerari, antichi e primitivi di tutto il Giappone.
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Origini
L’Hokkaido discende da un’antica razza di cane da caccia giapponesi chiamati Matagiken, originari della regione di Tōhoku.
Importati dal popolo Ainu in tutto il Giappone, e per questo conosciuti anche col nome di Ainu-Ken, solo sull’isola di Hokkaido hanno conservato inalterato il patrimonio genetico, non essendo stati sottoposti a incroci con altre razze. Questo vuol dire che il cane che vediamo oggi è lo stesso cane primitivo utilizzato nella caccia all’orso bruno, che sfiancava con tenaci morsi al collo e alle spalle, e che aiutava i pescatori nel catturare i salmoni che, nella stagione degli amori, risalivano il fiume controcorrente.
Nel 1937 questa specie fu inserita nei monumenti naturali del Giappone e sottoposta a tutela dal Ministero dell’istruzione giapponese. Poi riconosciuta nel 1964 dalla F.C.I (Federazione Cinologica Internazionale) come appartenente alla classe di cane primitivo.
Descrizione
L’Hokkaido è un cane di taglia media, vigoroso e possente, così come le sue robuste zampe in grado di sopportare lunghe ed estenuanti corse. Sulla testa, dal cranio e fronte larghe è leggermente piatta, svettano piccole orecchie triangolari inclinate in avanti.
Gli occhi sono a mandorla, scuri e abbastanza distanziati. Sul muso dalla forma conica e dalla forte mascella, tipica dei cani da caccia, sporge un tartufo che solitamente è nero, o color carne per gli esemplari col mantello bianco.
Particolare è la lingua, che può assumere un colore nero o blu, suggerendo un’origine comune alle razze più conosciute come il Chow Chow e lo Shar Pei. La coda lunga e pelosa è incurvata e arrotolata verso l’alto. Il mantello corto, morbido e con un sottopelo spesso, può assumere sei colorazioni diverse: fulvo con punte nere, rosso scuro, nero, tigrato, nero con macchie fulve e bianco.
I maschi, poco più alti delle femmine, non superano l’altezza di 50 cm dal garrese, mentre mediamente il peso si aggira intorno ai 20 kg.
Caratteristiche
Ha un’andatura veloce, sciolta e leggera, che affascina oggi come ammaliava, un tempo, gli antichi cacciatori nipponici. Era infatti il cane da caccia per eccellenza in Giappone, il cui carattere fiero e senza paura non lo faceva arretrare di fronte a selvaggina di grandi dimensioni, come cervi e cinghiali, ma non scappava nemmeno di fronte ad aggressivi orsi bruni. Una dote che viene messa tuttora alla prova durante le esposizioni di razza giapponesi, in cui il cane deve affrontare una specie di test del coraggio davanti ad un vero orso.
Oggi le sue straordinarie doti di ricerca vengono usate anche per operazioni di soccorso e salvataggio, come succede nelle catene montuose Aomori.
Curiosità insolita è la particolare forma del muso e delle labbra, che ricorda quasi un sorriso: è chiamato infatti, il cane che sorride.
Temperamento
Il temperamento da cane da caccia c’è tutto. Se poi si considera che è la discendenza purosangue di una primitiva e più selvaggia razza di segugio nipponico, si può capire come non sia un cane così ben disposto alla vita da salotto.
Dimostra, infatti, un carattere fiero e testardo, che richiede addestramento fin dai primi mesi di vita. Se gli adulti possono essere più pacati, i cuccioli hanno invece un’energia esplosiva che, se non sfogata nel modo giusto, può sfociare in qualche marachella. Per evitare qualsiasi disastro nelle mura di casa, munirsi sempre di qualche giochino, fare lunghe passeggiate e lasciarli scorrazzare in giardino fino allo sfinimento.
L’interazione con gli altri cani e altri esseri umani può essere di grande beneficio. Da tenere presente che l’Hokkaido maschio è di natura dominante e cercherà di diventare il leader degli altri cani.
Di certo caratteristica che lo contraddistingue e la spiccata fedeltà verso il suo padrone e verso la famiglia che considera il suo branco.
Come allevare un Hokkaido
È un cane che potrebbe annoiarsi facilmente. È utile sottoporlo a continui stimoli e giochini di intelligenza. La noia e la frustrazione potrebbero sfociare in atteggiamenti distruttivi, e se ne avrà l’occasione troverà il modo di cercare stimoli all’esterno.
È infatti un cane con una naturale tendenza alla fuga: l’indole da segugio può portarlo a seguire tracce che lo allontanano anche molto da casa. Un’anima da cacciatore che, se allevato per attività venatorie, è conveniente migliorare tramite addestramento.
Ma, che sia allevato per la caccia o come cane da compagnia, ha necessario bisogno di imparare a rapportarsi con gli estranei, verso i quali si dimostra molto spesso guardingo e schivo.
Alimentazione
La sua struttura imponente e la sua energia hanno bisogno di carburante. L’alimentazione dell’Hokkaido deve essere ben bilanciata e con un buon apporto di tutti i nutrienti necessari alla sua sostentazione. Fondamentale è un adeguato apporto proteico quotidiano: che sia carne cruda, legumi proteici, scatolette o crocchette, sono necessari due pasti al giorno. Di crocchette, in genere, vanno bene 350 grammi al giorno.
Prima che il cane faccia attività fisica, quindi in particolar modo per attività dedite alla caccia, conviene farlo digiunare per evitare la sindrome della torsione e dilatazione dello stomaco.
Alloggio
Poco si adatta alla vita d’appartamento. Come già accennato, non è difficile che prenda al volo l’opportunità di sgattaiolare fuori casa appena dimentichiamo di chiudere la porta o il cancello del giardino. Dopotutto fa parte della sua natura da cane da traccia. Ma soddisfare i suoi bisogni potrà ridurre di molto questa sua tendenza: giochi stimolanti e passeggiate giornaliere devono essere quotidiane. Una cuccia in un giardino spazioso o in una casa di campagna è l’ideale, fintantoché si recinta bene la zona.
Igiene e cura
L’Hokkaido necessita di essere spazzolato anche quotidianamente, al fine di rimuovere i peli in eccesso. Questa razza, infatti, ha perdite di pelo importanti, in particolare nei cambi di stagione. Necessita anche di un controllo regolare a denti, occhi ed orecchie, che possono essere soggette a infezioni. Se il cane è in giardino o ha la possibilità di correre in spazi aperti non controllati bisogna fare attenzione alle eventuali piccole escoriazioni e tagli che possono infettarsi.
Addestramento
Pazienza e determinazione devono essere alla base dell’addestramento dell’Hokkaido, che si dimostra molto spesso testardo e riluttante a seguire indicazioni poco precise. avendo infatti una grande intelligenza e un grande valutatore della situazione in generale. di certo non è consigliato come primo cane e ai non esperti. ma buoni risultati possono essere ottenuti se l’addestramento inizia in tenera età.
Accoppiamento
Se si ha l’intenzione di accoppiare l’Hokkaido, così come qualunque altro animale domestico, è bene farlo nei modi giusti e per le giuste motivazioni. Fare una cucciolata al solo scopo di lucro non è certamente una ragione sufficiente, così come non lo è quella di trovare un compagno per l’animale domestico che già si possiede.
Per far sentire meno solo il proprio animale si può benissimo valutare l’adozione in un rifugio. In ogni caso, se l’animale presenta difetti genetici, congeniti o problemi di temperamento è meglio evitare la riproduzione.
Prima di ogni eventuale accoppiamento è d’obbligo un controllo dal veterinario per sincerarsi dello stato di salute dell’animale e per accertarsi che il cane abbia l’età giusta. Età che non deve corrispondere necessariamente al primo calore della femmina o alla maturazione sessuale di un maschio. L’accoppiamento in giovane età può anche arrestare lo sviluppo del cane o predisporlo a conseguenti problematiche.
L’Hokkaido, essendo un cane di taglia media, è più predisposto all’accoppiamento tra i 15 e 18 mesi di età. Durante il rapporto è necessario tenere sotto controllo i due partner e magari aiutarne la posizione in caso di difficoltà.
Malattie e cure
Incredibilmente resistente a freddi estremi e malanni stagionali, non è soggetto al sovrappeso o a particolari patologie genetiche. Come accennato, un’accortezza è necessaria quando l’animale si deve sottoporre a grandi stress fisici, come corse estenuanti e intense battute di caccia.
Prima dello sforzo non bisogna dar da mangiare l’animale, così da evitare una dilatazione eccessiva dello stomaco che porterebbe all’occlusione dei vasi sanguigni dello stomaco, con conseguente necrosi dello stomaco e danni irreversibili alla milza.
Quanto vive in media
Ha infatti un’aspettativa di vita abbastanza alta; in media raggiunge i 15 anni d’età ma, con le dovute cure e il giusto stile di vita, può essere molto longevo.
Hokkaido: prezzo
In Italia non esistono molti allevamenti di questa razza ed è infatti molto difficile reperire un cucciolo di Hokkaido. Il prezzo varia molto a seconda dell’allevamento, della purezza della razza e dello stato di salute, ma la stima media si aggira intorno ai 700-800 €. Le spese mensili, comprensive di alimentazione, cure veterinarie ed accessori, si aggirano intorno ai 40 €.